Dopo l’accordo raggiunto tra la Procura di Nola e di Torre Annunziata, l’Ente Parco Nazionale e i Comuni dell’area vesuviana, ieri hanno abbattuto due manufatti allo stato grezzo in via Martiri D’Ungheria in Terzigno.
I lavori di abbattimento sono iniziati in tarda mattinata e fra lo stupore generale degli abitanti e con la presenza di numerosi agenti di polizia sono continuati fino al tardo pomeriggio.
Il tutto parte dal 2012, quando furono emanate quarantanove ordinanze di demolizioni e di ripristino dello stato originario e nove di questi abbattimenti devono essere compiuti nel comune di Terzigno.
Dal 1997 fino al 31 dicembre 2012 le ordinanze emanate sono state 1778 e l’accordo sancito prevede che il Parco metta a disposizione dei fondi resi disponibili dal Ministero dell’Ambiente e concluso appunto agli abbattimenti.
Le amministrazioni comunali recupereranno poi direttamente dai proprietari i soldi anticipati dal Parco. A quell’accordo presentato e firmato al palazzo Mediceo a Ottaviano erano presenti i primi cittadini dei Comuni Vesuviani (per Terzigno era presente l’attuale sindaco f.f. Stefano Pagano all’epoca presidente del consiglio comunale) e l’Ente Parco nella persona del dott. Leone, il dott. Luigi Mastrominico, avvocato generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli e i capi della Procura di Torre Annunziata e Nola, dott. Marino e dott. Mancuso.
Nando Zanga