Non è stato uno spettacolo bello quello visto alla De Sica, dove si affrontavano la squadra di Baiano fresca vincitrice della Coppa Campania e il Volla che nella final four della competizione, non ha perso solo la partita di semifinale, ma anche il suo capitano e palleggiatore Mattia Riccio, infortunatosi seriamente in quella circostanza.
Anche il Baiano, fa a meno di Andrea D’Avanzo che accusa qualche dolore muscolare e precauzionalmente è tenuto a riposo.
Questi sono gli antefatti di una partita che in realtà dura un set, il primo, quello in cui si gioca a pallavolo, gli altri due potremmo dire che la ricezione vollese soffre, che Colella e Cervellera sono bravi e cinici nei momenti importanti, che Di Costanzo nel Volla, perde lucidità, ma quello che emerge è sono solo uno show personale del primo arbitro, che tra chiamate dubbie, cartellini rosso, poi giallo, poi rosso gioca la sua partita contro il Volla.
Un accanimento ingiustificato, perché se una squadra viene messa palesemente in condizione di non giocare, dalla figura che dovrebbe garantire l’imparzialità è difficile raccontare altro.
Per correttezza va riconosciuto al Baiano sportività e lealtà e va dato merito ai suoi giocatori della loro bravura, loro, la partita l’hanno giocata e vinta, se la partita è stata “falsata” la responsabilità è di altri, è c’è poco da commentare, quando accadono queste cose, quando gli stessi atleti della squadra avversaria, sono perplessi da certi comportamenti.
Resta amarezza e delusione, queste sono le situazioni in cui la pallavolo ne esce sconfitta.