operante nell’hinterland a nord del capoluogo campano, in altre regioni d’Italia e all’estero, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle truffe, falsità in scrittura privata e abusivo svolgimento di servizi o attività di investimento o gestione collettiva del risparmio.
Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell’Arma hanno scoperto l’esistenza del gruppo criminale (composto da 2 promotori finanziari e un operatore bancario) dedito a truffe di ingente valore monetario: simulando investimenti all’estero mai realizzati i 3 si erano appropriati di somme per svariati milioni di euro a loro consegnate da privati.