E’ guerra aperta a Pozzuoli ai parcheggiatori abusivi : soprattutto nelle ore della movida in occasione del weekend l’esercito degli abusivi entrerebbe in azione a volte quasi minacciando gli automobilisti in caso di mancata elargizione della “mini tangente”. La questione non è sfuggita all’attenzione delle forze dell’ordine che hanno fermato circa 40 parcheggiatori abusivi in fragranza di reato.
Nel corso dei controlli alcuni carabinieri sono stati aggrediti da un irregolare che si rifiutava di declinare le proprie generalità. Prontamente bloccato dai militari l’uomo è stato arrestato per resistenza e aggressione a pubblico ufficiale non che per rifiuto di generalità. Resta alta la guardia da parte delle istituzioni sul fronte sicurezza all’interno del territorio puteolano : la malavita sembra essersi accorta della decisa reazione dello Stato al punto di imbrattare con scritte oscene le muta del commissariato di polizia. “Pubblica Sicurezza” : così recita la lapide all’ingresso di un presidio pubblico che è stato letteralmente profanato da epigrafi offensive contro l’ordine costituito e la Repubblica.
In tal senso il sindacato indipendente di polizia Coisp ha espresso grossa preoccupazione per il numero esiguo di agenti operanti sul territorio e per l’inadeguato supporto logistico di cui gli stessi possono disporre. Ma ci vuole ben altro a demotivare l’operato delle uniformi di Stato : tengono a precisare questo indiscutibile principio gli uomini di un commissariato pronto oggi più che mai ad espletare con professionalità e incisività il proprio compito istituzionale su un territorio particolarmente ostico da gestire data l’eterogeneità dello stesso.
“Sempre dalla parte della legalità” : queste le parole del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia più volte pubblicamente declamate quale monito a chi ancora crede nella prevaricazione violenta figlia di inesistenti poteri paralleli.
La cittadinanza tutta si è stretta intorno agli agenti , funzionari e dirigenti del commissariato di pubblica sicurezza al quale va la gratitudine e la stima incondizionata di ogni onesto contribuente puteolano.
Alfonso Maria Liguori