Spesso anche mega ville costruite con pochi soldi e nella piena illegalità, sono state per anni ostentate dai signorotti di turno quali testimonianze concrete di immunità e potere consolidato all’interno del territorio di appartenenza. Sarebbe invece encomiabile poter contare sulla testimonianza di chi , profondo conoscitore dei “fatti”, potesse aiutare gli inquirenti a far luce su quando e come è stata concessa la realizzazione di costruzioni abusive sotto gli occhi di tutti, istituzioni comprese.
La tensione è palpabile : ci si interroga su chi potrebbe essere a conoscenza di provvedimenti imminenti di abbattimento e soprattutto ai danni di quale “intestatario”. Ed ecco che riaffiorano nomi eccellenti legati all’edilizia ercolanese, pseudo amministratori compiacenti e “controllori” quanto meno distratti. Partendo dall’inequivocabile principio che fino a prova contraria ogni individuo è innocente agli occhi della legge non ci si può tuttavia astenere dal notare palesi anomalie all’interno del territorio ercolanese.
L’amministrazione comunale era stata più volte invitata a spiegare le reali motivazioni alla base dell’ultimata e sequestrata nuova caserma dei carabinieri in località Miglio d’Oro ( già via Doglie). Se le cose non dovessero stare così quale migliore occasione per amministratori e dirigenti comunali competenti di sbandierare con fierezza la verità al popolo ercolanese ricevendo di contro il meritato plauso. In caso contrario però ci sarebbe veramente tanto di cui dare conto e non solo ai cittadini ma alla magistratura ancora in Italia, per fortuna , unico vero referente per ogni onesto contribuente.
Alfonso Maria Liguori