tribunale per dichiararne il fallimento.
Intanto già è partita la corsa contro il tempo per trovare un’altra ditta che dovrà espletare il servizio della raccolta rifiuti sul territorio stabiese. Per evitare il blocco di un servizio di fondamentale importanza da palazzo Farnese starebbero pensando ad una procedura più veloce rispetto ad un bando di gara ad evidenza pubblica ovvero una manifestazione di interesse a cui potranno presentarsi sia imprese pubbliche sia private del settore.
Particolari i requisiti che verranno richiesti alle imprese visto il piano di raccolta “porta a porta” applicato in tutta la città: occorreranno mezzi appositi e di misura compatibile con le tante stradine del centro antico o della parte collinare della città ad esempio. Secondo i bene informati già ci sarebbero imprese che, acquisiti i dati tecnici dell’azienda (numero di mezzi, unità del personale, suddivisione
del territorio), starebbero sondando il mercato per predisporsi in maniera migliore rispetto all’avviso che sarà reso pubblico nei prossimi giorni.
Tra le imprese papabili che potrebbero subentrare alla Multiservizi di via Napoli ci sarebbero la società “L’Igiene Urbana” di Sant’Antonio Abate, che già opera in numerosi comuni del Vesuviano come Pompei e Torre del Greco, ed un’altra impresa con sede a Nord della provincia di Napoli.
Intanto resta da verificare la posizione di imprese pubbliche che potrebbero avere o meno la capacità e le risorse per un espletamento del servizio efficiente come richiesto dagli amministratori di palazzo Farnese che nelle ultime settimane hanno recapitato ben due diffide alla Multiservizi per mancati adempimenti.
Almeno sette ditte sarebbero in corsa per aggiudicarsi il servizio. Intanto management aziendale di Multiservizi in imbarazzo dopo l’assunzione a tempo di indeterminato, negli ultimi giorni, di una dipendente dopo una transazione tra le parti: la dipendente, licenziata dopo il termine del suo contratto a tempo determinato, aveva avviato la causa di lavoro vincendo in prima istanza e senza ricevere opposizione dall’azienda ha avuto modo di chiudere un accordo transattivo.
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