Sta per cominciare il Festival della canzone italiana, quello del gol, invece, va in scena ormai da ben ventinove gare consecutive. Dirige l’orchestra del maestro (o mister, fate un po’ voi!) Piero Ulivi: finora i suoi hanno sempre segnato almeno una rete ai propri avversari, con una media di 2.5 gol a partita tra campionato e Coppa.
Ed anche in quel di Poggiomarino, dove va di scena la partita Boschese – Atletico Vesuvio Herculaneum, la musica non cambia. Nel calcio, però, anche l’occhio vuole la sua parte. Franco non se lo fa ripetere due volte e alla prima occasione – calcio di punizione dal limite al 15’ – disegna una traiettoria magistrale che si insacca sotto l’incrocio protetto dalla barriera. Prima gli ospiti avevano già sprecato almeno tre occasioni, una volta con Basso e due con Laureto. Ed al 25’ per poco tale imprecisione non viene punita da Pagano, il quale a pochi metri dalla porta fa partire un destro terrificante, che solo un intervento sensazionale di Capece evita finisca in porta. La regola del gol non perdona: la Boschese sbaglia, l’Herculaneum la punisce col capitano Basso, che al 35’, complice una fortunata deviazione, sigla lo 0-2 dal limite dell’area. Finisce così il primo tempo, ricomincia praticamente allo stesso modo il secondo. Stavolta, minuto 55’, è Russo ad esultare, abile a ribattere a rete un pallone da lui stesso calciato ed inizialmente respinto da un difensore avversario. I granata, non paghi del risultato, continuano a fare la voce grossa per tutto il resto della gara sfiorando il poker a ripetizione. Alla fine, a due minuti dal termine, è Liccardi a trovarlo con una tap-in facile facile, tra l’altro con i padroni di casa ormai in nove uomini.
La cavalcata della squadra di patron Annunziata continuerà domenica sul campo del Positano, dove l’Herculaneum proverà quanto meno a mantenere invariate le distanze rispetto alle inseguitrici, che visto lo 0-0 occorso tra Poggiomarino e Ponticelli, ora sono di più cinque su quest’ultimo e più otto sul Poggiomarino. La partita, comunque, non è delle più facili, visto che il San Vito Positano è stata la prima squadra a non soccombere sotto i colpi degli ercolanesi, riuscendo a pareggiare per 1-1 al “Solaro”. Inoltre i la compagine costiera è cinque spanne sotto la zona play-off, senza contare che tradizionalmente ha sempre dato filo da torcere ai granata. Un successo, però, sarebbe importantissimo, perché permetterebbe di affrontare le due seguenti gare (quasi decisive) contro Ponticelli e Pro Pagani (quarta) con un margine di vantaggio molto buono. Magari a Positano una canzone non la canterà nessuno, ma si può fare musica anche con i gol. Herculaneum docet.
Michele Di Matteo