“Il Festival è una delle poche manifestazioni che vale la pena di sostenere – spiega il sub-Commissario Giuseppe Amore – sia perché noi interveniamo assicurando solo gli stessi servizi delle edizioni scorse, sia perché le tre organizzatrici, in quanto soggetto privato capace di coinvolgere diverse realtà imprenditoriali, sono all’altezza di garantire la realizzazione di un evento che ha avuto ed avrà rilevanza nazionale e che certamente confermerà le attese”.
Il Festival, con un team al femminile composto da Marianna Porritiello, Marilisa Maione e Tiziana Pensati, è, infatti, un concorso musicale riservato a giovani italiani emergenti, cui sarà offerta un’occasione per mettersi in gioco, mentre al vincitore sarà garantito un premio ed una buona visibilità.
“Abbiamo trovato la disponibilità del sub-Commissario e pertanto possiamo partire con tutta la complessa fase preparatoria del Festival. Il nostro iniziale progetto di arrivare alla Città della Musica prende sempre più forma e consistenza. Se arriviamo alla quarta edizione del Festival lo dobbiamo alla perseveranza di tante persone che ci seguono e credono nella musica – dicono Marianna Porritiello, Marilisa Maione e Tiziana Pensati – ai tanti giovani che da molte regioni italiane con la loro partecipazione ci invogliano a fare sempre meglio ed al Comune di Sant’Anastasia che ci ha sempre sostenuto. Dobbiamo ringraziare il sub-Commissario per aver accolto la nostra proposta ed aver dato disposizioni per sostenerci nella realizzazione dell’evento. La sigla di apertura è la stessa delle precedenti edizioni, con riserva di sorprese. Sarà uno spettacolo di alto profilo, garantito dai talenti che selezioneremo tra gli aspiranti nazionali, dagli ospiti di rilievo e dalla giuria di esperti”.
Per la quarta edizione di luglio 2014, superata la preselezione, saranno in gara per tre serate giovani cantanti desiderosi di far valere le loro qualità dinanzi alla giuria presieduta dal maestro Beppe Vessicchio.
Il progetto più ampio prevede incontri e scambi interculturali tra giovani provenienti da tutta la penisola e dall’estero e punta a far divenire e considerare Sant’Anastasia quale “Città della Musica”. Un lavoro che mira all’affermazione del territorio vesuviano con concerti, incontri e concorsi, serate, convegni e pubblicazioni, stage di formazione con personaggi noti del mondo della musica, della cultura, dell’arte, con una programmazione destinata a proseguire ed arricchirsi sulla scia del Festival. L’obiettivo parte dalla musica e dalla cultura, affianca associazioni e attori sociali, coinvolge giovani talenti per dare a Sant’Anastasia un rilievo nazionale di alto profilo.
“Grazie al Festival ci siamo rese conto, ma ne eravamo convinte, che l’Italia, con Napoli e la sua provincia, è un territorio bellissimo – precisa Marianna Porritiello – popolato da gente straordinaria, tra cui risorse talentuose, come giovani artisti che attraverso la cultura e la musica vogliono trovare la loro realizzazione, ma anche contribuire alla crescita sociale della comunità-Paese”.