Un fulmine a ciel sereno quello avvistato presso il quartier generale della Virtus Scafatese. A dire il vero qualche nuvolone già si era intravisto, infatti, la sentenza non lasciava sperare in nulla di buono. Squalifica fino al 5 Febbraio 2015 per il fluidificante Salvatore Gallo, da Gennaio vero e proprio uomo in più per la formazione del tecnico Esposito.
Proprio il professore aveva ridisegnato lo scacchiere virtussino, varando il 4-3-1-2 dove Sasà Gallo si sposava benissimo sull’ out di sinistra con le sue scorribande letali. Intanto dal più famoso social network, Gallo si lascia andare ad uno sfogo: “è finita!”. Immediata la solidarietà dei compagni di squadra ed addetti ai lavori che invitano il giovane classe 1990 a non mollare, poichè si tratterebbe davvero di un talento sprecato che benissimo potrebbe disputare categorie superiori.
Dunque sentenze che coinvolgono sempre più la vita personale di un calciatore che resta pur sempre un giovane ragazzo che trascina con sé virtù e debolezze. Il gesto è da condannare, cosi recita il comunicato “colpiva con una testata allo zigomo l’ a.a. procurandogli forte dolore”, ma un anno di stop per un atleta appena 23enne resta comunque una sconfitta per lo sport. Molto probabilmente la palla passerà ad un avvocato che dovrà presentare ricorso almeno per una riduzione. Per il momento invece è il tecnico Esposito a dover procurare il tassello mancante per l’ 11 iniziale che Sabato pomeriggio al Comunale dovrà confrontarsi con il Faiano del bomber Cibele e sesta forza del torneo.
