Da quanto tempo dura l’amicizia più lunga del mondo? La risposta è semplice, da circa ventimila anni. È più o meno in quest’epoca che i cani e l’uomo hanno fatto conoscenza.
Probabilmente tutto iniziò quando un gruppo di lupi grigi, avvicinatosi in cerca di cibo ad un accampamento, tollerò la domesticazione. Su questi primi animali selvatici l’uomo ha successivamente operato una lenta e meticolosa selezione artificiale, scegliendo di volta in volta caratteristiche dell’animale a lui congeniali come l’attitudine alla caccia, alla guardia, alla fatica, alla compagnia, senza trascurare l’aspetto estetico, che ha dato come risultato finale il cane.
In questi ventimila anni il primitivo rapporto di reciproco vantaggio tra bestia e uomo si è evoluto in un legame profondo tra creatura e creatore, da qui l’incondizionata fedeltà del cane nei confronti dell’uomo.
Non è un caso dunque che nella vita di ognuno di noi c’è un cane, con lui abbiamo vissuto piccole o grandi storie che hanno segnato la nostra esistenza. Tante vicende che hanno come archetipo il commovente incontro tra Odisseo, tornato nella sua Itaca sotto mentite spoglie, e il vecchio cane Argo, preso della nera morte poco dopo aver riconosciuto il padrone così lungamente atteso.
La lealtà canina purtroppo non sempre trova un degno corrispettivo nelle azioni dell’uomo che, purtroppo, molto spesso tende a tradire la fiducia del suo migliore amico abbandonandolo e maltrattandolo. Per avere pienezza della malvagità umana basta gurdare negli occhi alcuni cani ricoverati presso l’ambulatorio del Servizio Veterinario Sanità Animale dell’Asl Napoli 3 Sud di Pompei e ascoltare le loro tristi storie dai medici e dagli operatori che li accudiscono.
Smile è un cagnolino affettuosissimo, ha un leggero prognatismo che gli conferisce un’aria buffa e simpatica, è stato trovato a Sant’Agnello in penisola sorrentina con la zampa posteriore sinistra lussata perché investito o preso a calci. Nonostante non sia del tutto guarito è un vero simpaticone e non perde occasione per giocare con Pallino, un giovane e vivace meticcio trovato nel vesuviano in condizioni davvero pietose. Pallino non è un nome scelto a caso, questo cane era stato legato e usato come bersaglio vivo per provare svariati tipi di armi, il suo corpo quando arrivò all’ambulatorio era letteralmente crivellato di pallini da caccia, proiettili di un’arma ad aria compressa e, incredibile a dirsi, spille da tappezziere. Alice invece giunge da Nola e ha un carattere dolcissimo, è molto riservata e timida spesso per non essere osservata nasconde il bel muso slanciato nel risvolto della coperta dove riposa. La poveretta ha entrambe le zampe anteriori spezzate, probabilmente un’ automobile l’ha investita mentre dormiva in strada. Eulalia invece è giunta a Pompei da Vico Equense è spaventatissima e sofferente, anche lei è stata colpita da una macchina che gli ha causato una seria ferita alla colonna vertebrale, i veterinari della Asl stanno facendo di tutto affinché non perda l’uso degli arti posteriori.
Nonostante queste storie siano tutte veramente tristi, i randagi curati a Pompei per certi versi sono fortunati, perché una volta salvati dai medici della Asl possono ancora sperare che l’amico di sempre con un gesto d’amore ponga rimedio all’ignobile tradimento. Adottare Smile, Pallino, Alice, Eulalia o un altro sventurato è semplicissimo, basta contattare il personale del Servizio Veterinario di Viale Unità d’Italia a Pompei – e-mail: dippr.svsa@aslnapoli3sud.it vetsanita@pec.aslnapoli3sud.it tel: 081.5352632, 5352628, 5352630 fax 081.55352629 – che provvederà ad espletare le pratiche necessarie.
Non esiste storia più triste di un cane che per strada trova la morte anelando una carezza che nessuno ha voluto dargli.
Ferdinando Fontanella
Twitter: @nandofnt