Nello sport si usa dire “la classe non è acqua”, ciò che ha mostrato ieri, specie ai suoi detrattori, Lorenzo Insigne. Il talento di Frattamaggiore che, a nostro avviso, non deve dimostrare nulla a nessuno, ieri contro il Sassuolo ha dato un altro saggio della sua classe. Oltre ad aver disputato una gara precisa ed attenta tatticamente, ha regalato alla platea numeri d’alta scuola tra i quali la splendida rete.
Meritava di realizzarne anche un’altra ma la sua conclusione è uscita di poco fuori dalla porta. Sarebbe stata l’apoteosi per un calciatore che non ottiene la giusta considerazione da una frangia di tifoseria che valuta soltanto le reti realizzate. Occorre anche apprezzare chi si sacrifica per la squadra, crea soluzioni di gioco, osserva i movimenti dei compagni e fornisce preziosi assist: il calcio di Lorenzo Insigne. Il magnifico ieri ha mostrato un distillato di classe pura con quel tiro a giro, tra due difensori avversari, culminato in rete, sul palo lungo del portiere. Il pezzo forte del suo repertorio che negli anni scorsi tante reti gli aveva consentito di realizzare in città più tolleranti con i giovani.
Al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, dove gioca il Sassuolo, sia lui che Mertens avrebbero potuto realizzare anche la rete del 3 a 0. Sarebbe stato ingiusto per gli emiliani che hanno disputato una gara coraggiosa e di carattere contro un avversario di levatura superiore. Ribadiamo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che Lorenzo Insigne è un patrimonio calcistico napoletano: come tale va tutelato ed incoraggiato da tutti i tifosi, nessuno escluso. Non raggiungiamo il paradosso di cercare altrove, magari all’estero, talenti calcistici che abbiamo in casa, cresciuti nelle giovanili e frutti della nostra terra.
Lorenzo Insigne è uno di questi: allevato nel vivaio azzurro ha fatto la giusta trafila nel Foggia e Pescara, è tornato maturo per occupare un ruolo importante nello scacchiere tattico di Rafa Benitez. Insigne deve essere parte integrante di un Napoli ambizioso e vincente, in Italia ed all’estero. Le reti non dovrebbero essere necessarie per esaltare il talento calcistico di Insigne, se qualcuno però le reputa indispensabili è stato servito di tutto punto. Anche costoro, ora, dovranno concordare che Lorenzo è sempre, il Magnifico, Insigne!
Annibale Nuovanno