Ricci: “Dopo due anni, bilancio veramente scarso per Volla”

ricciA Volla il fermento politico nelle ultime settimane è ai massimi livelli. L’operato del sindaco Guadagno non convince l’ opposizione dove si registra il caso Annone. Salvatore Ricci (FI), ex sindaco di Volla, consigliere comunale e provinciale, espirme il suo parere su quanto fatto dall’ amministrazione guidata da Angelo Guadagno.

“Negli ultimi due anni non mi sono espresso e ho dato tempo alla nuova amministrazione di operare dopo essersi insediata. Sono stato sindaco e conosco benissimo i tempi necessari per agire concretamente sul territorio; in special modo in un territorio difficile come quello dell’ interland napoletano. Le continue emergenze non consentono all’ amministrazione di pianificare nè di occuparsi di problemi strutturali”. Dopo due anni che bilancio possiamo tirare?

“Il mio parere purtroppo è totalmente negativo. L’operato della giunta Guadagno, ad esempio, possiamo analizzarlo in relazione a quanto fatto, o meglio non fatto, per il PUC. Dopo un ventennio, in una zona dove ci sono possibilità di espansione, non è stato approntato nulla di concreto. Sono stato io per primo a scontrarmi contro mille resistenze quand’ ero sindaco. Sono realista. Ma l’ accellerazione promessa in campagna elettorale dall’attuale sindaco non c’è stata”. Cosa è venuto a mancare per compiere il passo decisivo? “Il piano urbanistico comunale che si cerca di approvare a Volla non nasce oggi. Fu proprio il centrosinistra a proporne una prima bozza. Da sindaco ho portato avanti quello che i miei predecessori avevano cominciato.

All’epoca fui molto ostacolato per aver proposto duemila nuove costruzioni. Ora i dati parlano di circa cinquecento unità in più e il problema non viene posto. Non bisogna sempre buttare tutto a mare per questioni ideologiche. Quello che è mancato è stato un minimo di continuità tra l’ operato delle amministrazioni di colori politici deiversi. Si è voluto ripartire da zero conferendo nuovamente gli incarichi e facendolo spesso anche al di fuori dei più basilari aspetti procedurali”.

In conclusione, visto il rapporto dell’ex sindaco l’ex pidiellino Annone, non è possibile non fare una domanda sul passaggio dell’ex assessore al gruppo misto.

“Ci tengo a precisare che parlo di un amico, di una persona che ho visto crescere. Mi spiace ma non ho parole rispetto a quanto avvenuto. Annone è stato anche assessore nella mia giunta e ha sempre avuto tutto lo spazio di manovra che chiedeva; mai bloccata una sua iniziativa. Non capisco questa sua scelta ma l’accetto. Di sicuro la composizione disomogenea del gruppo misto gli renderà ancora più difficile fare politica. Ad ogni modo gli auguro il meglio”.

Mirko Capolongo

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