Si era annunciata innovativa la discesa in campo di Mercurio, con una campagna elettorale all’insegna del rinnovamento, della totale apertura alla cittadinanza e così è stato sin dai primi annunci.
Convinto di aver intrapreso la strada giusta per offrire la possibilità di cambiamento per Sant’Antonio Abate, e fermo nella sua decisione, ha pubblicamente annunciato al Sottosegretario Gioacchino Alfano, presente all’evento, le sue dimissioni da Consigliere per gli Affari Delegati, dichiarando “Devo dedicare tutto il mio tempo a questa nuova scelta di vita, in coerenza con il mio modo di essere, non ritengo corrette distrazioni da altri impegni. Sant’Antonio Abate ha bisogno di un sindaco più che full time ed io, anche solo da candidato, non voglio sottrarre un solo minuto a questa nobile causa”.
Alle sue spalle un grande block notes con il “Documento programmatico. Un patto per Sant’Antonio Abate”, una sorta di bozza di programma che Mercurio definisce “un lavoro work in progress pronto ad accogliere ogni idea, contributo, suggerimento e anche critica costruttiva che vorrà venire da ogni cittadino. E’ il primo passo verso un percorso di apertura, intendo condividere il Documento programmatico con tutti, dalle forze politiche ad ogni singolo cittadino. E’ la possibilità di cambiamento che non possiamo farci sfuggire”.
A enfatizzare l’apertura nei confronti di nuovi apporti, da chiunque ne fosse desideroso, una poltrona vuota che potranno simbolicamente occupare tutti quelli che vorranno partecipare a questo progetto di cambiamento.
Convinto che per comprendere le esigenze della gente bisogna starci a diretto contatto, ogni giorno sta incontrando le diverse realtà della città, nessuno è escluso: associazioni, imprenditori, commercianti, artigiani, insegnanti, parroci, sportivi, professionisti, coloro che gli hanno permesso di redigere quello che ha presentato come il suo Documento programmatico, scritto proprio dall’ascolto di chi vive la città. E il senso del lavoro non terminato, non chiuso, aperto ai suggerimenti è dato proprio dalla provvisorietà del block notes, “ognuno ha la possibilità di intervenire con suggerimenti sui post-it che sono a disposizione, perché ognuno di voi possa scrivere il suo rigo di programma, ognuno sia attivo protagonista della svolta che intendiamo dare a Sant’Antonio Abate! Non un impegno politico personale– termina Mercurio – ma un dovere di tutti nei confronti della crescita di Sant’Antonio Abate”.
Tanti gli interventi di condivisione, di rilievo quelli dei giovani Pina D’Auria e Salvatore Nastro, oltre ai calorosi incitamenti di Pasquale Iozzino e Ciro Abagnale; numerosi i post-it con diversi righi di democratico programma elettorale e pieno di firme il documento programmatico presentato alla città.