Ricordiamo che oggi, paradossalmente, proprio Annone sarebbe a capo del Gruppo misto composto da tre consiglieri di maggioranza ed ex Pd, Luigi Petrone, Andrea Riccio e Maria Rosaria Buonocore, poiché, pur appartenendo allo schieramento di opposizione, secondo il regolamento comunale, a guidare il gruppo degli indipendenti deve essere il più “anziano”, cioè il più votato. «Non rinnego la mia appartenenza al centrodestra – continua Annone – e non dimentico il mio incarico assessoriale con il sindaco Ricci nel corso della scorsa legislatura, nel corso della quale tanto abbiamo fatto con ottimi risultati. Oggi però Volla vuole cambiare.
L’amministrazione in carica, ormai è chiaro, ha già fallito. Dal canto mio sono proiettato verso un nuovo progetto: mi sento sicuramente più orientato a lavorare per il territorio, per la mia città, che impegnato a cercarmi uno schieramento a cui appartenere. Si avverte un’aria nuova, un cambiamento tanto atteso, in primis dai cittadini, ed è proprio per questo che non mi sento di scegliere tra FI e NCD. Per il momento sto bene così.
Del resto a Volla non esiste il Nuovo Centro Destra, mentre sul fronte Forza Italia oltre al consigliere comunale e provinciale Ricci, che pare essere anche il coordinatore locale del partito di Berlusconi, un vero partito “azzurro” non esiste; e allora vado avanti per la mia strada con l’entusiasmo di fare politica per la mia città».
Qualcuno ha paventato un contrasto di Annone proprio con il consigliere provinciale, capogruppo FI in Provincia, Salvatore Ricci, ma lo stesso ex assessore smentisce senza ombra di dubbio: «Il vero problema è che non mi sento coinvolto. Qual è il progetto di Forza Italia a Volla? Secondo me non esiste! Io invece voglio progettare il futuro di Volla. Come non c’era il PdL, oggi non c’è Forza Italia e non c’è un centrodestra credibile. Non potevo che aderire al Gruppo misto.
Oggi sto facendo un cammino politico, ma senza partito. Sono per strada, tra i miei concittadini e sto provando a risolvere quei problemi che da assessore non sono riuscito ad affrontare o a portare a termine, anche forse perché ero in qualche modo limitato».
In conclusione, Annone ritorna a parlare, in maniera aspramente critica, dall’amministrazione.
«Tutto immobile. Solo parole e promesse condite con incapacità politica ed amministrativa. Le promesse del sindaco sono peggio di quelle dei marinai. I lavori per il collettore di via De Carolis, il Puc e tanto altro ancora fanno di Angelo Guadagno un “sindaco marinaio” tante promesse, tutte disattese».
Angela Del Gaudio