E’ stata sicuramente una giornata poco ordinaria questo martedì 18 febbraio, per le tante mamme e genitori che hanno accompagnato i propri figli al Plesso Capoluogo in via S. Antonio Abate.
La sorpresa che ha suscitato tanto caos e confusione è stato lo striscione all’ingresso della scuola da parte dei dipendenti del servizio di pulizie, che non ha permesso ai parenti di accompagnare i bambini nelle loro aule.
Ciò che ha portato i lavoratori ex LSU alla protesta sono i tanti tagli agli stipendi che sono stati ridotti a 400 €; inoltre, principalmente, l’ombra dei tanti licenziamenti che avverranno dal prossimo primo Marzo per via del termine della proroga degli appalti prevista dalla legge di stabilità.
La causa degli addetti alle pulizie è stata sposata da molti dei genitori presenti, ma altrettanti erano letteralmente disperati all’idea di dover perdere anch’essi una giornata di lavoro per poter seguire i propri bambini… la gran parte di questi ultimi, entusiasti all’idea di perdere un giorno di scuola.
Oltre le ragioni e le motivazioni, la paralisi del primo circolo didattico è sicuramente riuscita a dar voce e a puntare i riflettori su quanti stanno per perdere il proprio posto di lavoro e che sono in attesa di risposte da parte del Governo.
Raffaele Cirillo