Non sono mancati momenti di tensione tra i manifestanti ed i genitori, contrariati per l’interruzione del servizio scolastico. A metà mattina, i lavoratori in protesta, seduti in circolo, hanno deciso di raccogliersi in preghiera e recitare insieme il Santo Rosario. Essi hanno chiesto, ancora una volta, comprensione per la situazione di precarietà e per il disagio creato alle famiglie, ribadendo, però, di essere assolutamente intenzionati a proseguire la protesta, in attesa di garanzie scritte dagli enti di competenza.
La preoccupazione dei lavoratori è che la proroga non fermi l’avvento della Consip nelle altre regioni (Sardegna, Lazio, Basilicata, Molise, Abruzzo), ma continui a confermare l’esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole. Diverso sarebbe stato se la proroga avesse sospeso l’ingresso della Consip in altre regioni per discutere della situazione. Gli ex LSU rivendicano l’internalizzazione del servizio di pulizia attraverso l’assunzione ATA, soluzione che porterebbe ad una razionalizzazione delle risorse con un risparmio di circa 60 milioni di euro, ed allo stesso tempo renderebbe una dignità economica e sociale ai lavoratori con garanzia dei livelli retributivi ed occupazionali.
E, naturalmente, garantirebbe un servizio alle scuole contraddistinto da serietà e qualità”. La protesta, dunque, continua. La Dirigente Scolastica, dottoressa Nadia Citarella, ringrazia le Forze dell’ordine per la disponibilità e la collaborazione.
Agnese Serrapica