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Protesta a Piazza del Popolo, politici nel mirino. Presente una delegazione da Pompei

Rete Imprese Italia punta il dito contro il Governo.protestaaa 015 Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato, picchia duro contro politici e banche.  Un comizio, quello di martedì 18 febbraio, che non ha precedenti in termini di partecipazione.

Circa 60.000 le persone scese in strada. Imprenditori provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento nella Capitale per dire basta ad una pressione fiscale insopportabile.

Tutti gli interventi dei presidenti nazionali delle associazioni di artigiani e commercianti hanno avuto messaggi indirizzati al nuovo presidente del consiglio Matteo Renzi.

Ad aprire il comizio, Marco Venturi, presidente di Confesercenti e di Rete Imprese Italia: «Il nuovo governo, assieme al parlamento devono confrontarsi con questa nostra forza e cambiare registro». A seguire, Carlo Sangalli (Confcommercio): «La politica non puo’ far finta di niente e se non ci ascolterà noi torneremo in piazza più numerosi di prima».

Ancora, Giacomo Basso(Casartigiani): «La piccola impresa viene presa in considerazione solo in campagna elettorale». Infine, Daniele Vaccarino (Cna): «Siamo un meraviglioso popolo a disposizione del Paese. Basta con gli sgambetti (della politica ndr)».

Dichiarazioni secche e perentorie che rimandano alla necessità di una politica che impari ad ascoltare di più i bisogni delle imprese italiane.

A protestare in Piazza del Popolo anche una delegazione di imprenditori pompeiani, muniti di cartelloni con immagini del sito archeologico. Il messaggio portato a Roma è preciso: Pompei sta morendo per l’incuria del Governo e dell’amministrazione locale. Cittadini pompeiani in trasferta a Roma per chiedere che Pompei non venga abbandonata dalle istituzioni.

Un grido disperato che si è  unito a quello di tanti altri italiani scesi in piazza a Piazza del Popolo. La convinzione è una per tutti e supera anche i confini geografici: è tempo di cambiare, seriamente e con volontà.

Marianna Di Paolo

 

 

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