La città di Pompei sta entrando nel vivo della campagna elettorale e noi giovani di Pompei Ora siamo molto convinti che per Pompei è necessario un cambiamento radicale.
Andiamo oltre una semplice rottamazione, noi siamo per un ricambio non generazionale ma dei metodi. Questa elezioni sono totalmente diverse dalle altre, perché sarà in gioco il futuro di Pompei.
A tal proposito da ampie parti della città, specie dalle periferie, sono emersi in questo ultimo periodo dei folti gruppi di giovani pronti a metterci la faccia per non lasciare che Pompei sia preda di coloro che in questi anni ne hanno sfruttato le enormi potenzialità per fini personali riducendola al degrado che ben conosciamo.
In particolare la lista Pompei Ora sta lasciando spazio a nuove aggregazioni di giovani.
Tale lista è coordinata dal giovane 25enne imprenditore e dottore Agronomo del settore Fioristico Pompeiano, Pasquale Malafronte, che con grande determinazione ed impegno è sceso in prima persona con un progetto politico ben definito a fare da spalla alla candidatura a sindaco di Ferdinando Uliano.
Ma dalla parte ovest della città non è solo Malafronte ad appoggiare la candidatura di Uliano.
Nelle zone di Via Civita Giuliana, via Arpaia e via Fossa di Valle, è Attilio Pepe a sostenere fortemente tale candidatura.
Uliano, infatti, ha sempre tuonato in vari articoli chiedendo particolare attenzione per la zone periferiche della città, affinchè chi amministrava non si mostrasse insensibile ai disagi con i quali la periferie convivono quotidianamente.
Appelli, però, rimasti sempre inascoltati da coloro che fino a qualche settimana fa amministravano la nostra città.
“A questo punto – afferma Pepe, che correrà nella lista Pompei Ora insieme a Pasquale Malafronte – saremo noi stessi a scender in campo per riscattare la nostra città, dando spazio ad idee e progetti concreti ed immediati lontani da ogni forma di clientelismo.
Lo stiamo facendo mettendoci la faccia, andando nelle case dei cittadini con un nostro programma che cambierà radicalmente la nostra città con serenità, senza mai trascendere.
Sono troppi anni che non c’è più sintonia tra amministratori e cittadini, e questo ci ha spinti a scendere in campo per salvare la nostra città.
Pompei deve riprendersi ciò che le è stato tolto in questi anni.
Noi lo faremo coinvolgendo giovani, professionisti e chiunque abbia a cuore le sorti della nostra città.
Ho scelto di appoggiare la candidatura di Ferdinando Uliano perché tre anni fa volle lasciare la politica di palazzo non ritenendola più idonea alle esigenze dei cittadini e della stessa città.
Il suo è stato un gesto molto apprezzato ed è per questo che noi oggi vogliamo che sia lui il candidato sindaco della nostra città.
Noi di Pompei Ora siamo operativi già da alcuni anni con il Forum delle Associazioni e siamo arrivati ad una svolta politica dando fiducia a Nando Uliano come nostro candidato.
I cittadini sapranno che siamo i volti nuovi per UNA NUOVA POMPEI!
Vogliamo soltanto L’ALTRA POMPEI, quella ispirata ai valori di solidarietà, prima di tutto, legalità, trasparenza e impegno.
Sono questi i valori per cui il Beato Bartolo Longo volle fondarla e che oggi purtroppo sembrano scomparsi per colpa di una pessima gestione amministrativa che ha distrutto il prestigio e l’immagine della città per cui noi Pompeiani eravamo fieri.
A Pompei il commercio è allo stremo, i giovani sono abbandonati a loro stessi, le famiglie sono in difficoltà e nessuno se ne occupa, le periferie sono ridotte peggio del Bronx, ci sono problemi di natura urbanistica.
Insomma bisogna ricominciare da capo.
Sappiamo che non sarà facile per noi affrontare tutto questo, ma se ci crediamo noi ci crederanno anche i nostri elettori.
Abbiamo due poli di rilevanza mondiale: il sito archeologico e il Santuario della Vergine del Rosario.
Intorno a questo patrimonio straordinario non è pensabile trovare una città che soffre quasi morente.
Per questo metteremo in campo tutte le nostre forze e riusciremo a rendere la nostra città quel Patrimonio dell’Umanità per arte, fede e cultura che tutto il mondo conosce.
Unitevi a Pompei ora. Ora o mai più”.
Attilio Pepe, Pompei Ora