Lo annuncia, in una nota, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia. I lavori sono durati 5 mesi e finanziati con fondi propri della Soprintendenza Speciale per i beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia per un importo complessivo di circa 100mila euro.
Gli interventi hanno interessato un lato della scarpata per una lunghezza di circa 200 metri lineari. A contribuire alla messa in sicurezza del complesso di Villa dei Papiri, inoltri, è stato l’intervento di rocciatori specializzati.
Tale intervento si inserisce nell’attività più generale di conservazione dei siti archeologici di Pompei ed Ercolano, “tra i più vasti e rilevanti del mondo – come evidenziato dalla Soprintendenza – che richiedono un continuo impegno non solo sul versante del restauro architettonico ma anche per ciò che concerne la messa in sicurezza di aree più o meno vaste.”
Il lavoro di messa in sicurezza delle aree archeologiche “viene condotto con grande cura e attenzione da parte dei tecnici della SSBA di Pompei, Ercolano e Stabia, utilizzando sia i fondi ordinari che quelli straordinari”, conclude la Soprintendenza stessa.