Un rap con parole che possono sembrare retoriche, il solito sole, magari pizza e mandolino e alla via così. E invece no!
Quella di Rocco Hunt (Rocco Pagliarulo, questo è il vero nome) è un raggio di speranza per la nostra terra. Un giorno migliore nel quale non bisogna sperare, ma credere.
Un rapper per nulla arrabbiato, ma sereno e fiducioso nel futuro, un piccolo poeta urbano, come è stato definito, che porta la lingua napoletana a Sanremo e vince con i valori in cui tutti dovremmo credere, nelle parole d’amore per la mamma e per la propria terra, nella rivalsa di una territorio che ha tante risorse e che si è scocciato di assurgere agli orrori della cronaca solo per i fatti di degrado e malaffare.
Una terra che dovrà far risplendere il sole sui propri figli proprio con la forza che gli stessi metteranno, rimboccandosi le maniche, togliendo “quella linea che divide il Nord dal Sud” e riguadagnando la giusta dignità con il lavoro, l’onestà e l’amore per la vita. E allora sì che sarà per tutti noi “Nu Juorno Buono”.
Rocco Hunt
Non ha ancora ventanni ma nella scena italiana si è già fatto notare da un pezzo. Si chiama Rocco Hunt e porta il rap italiano al Festival di Sanremo 2014 nella categoria giovani. Viene da Salerno e, a discapito di quanto possa dire il dato anagrafico, ha già una discreta carriera alle spalle. Comincia il suo percorso già all’età di undici anni e pochi anni più tardi comincia le prime collaborazioni con artisti di calibro della scena napoletana. Due sono stati gli incontri fondamentali per lo sviluppo della sua carriera: quello con il suo manager Chief (esponente della scena rap milanese anni ’90) e quello con il suo sponsor numero uno Clementino, con qui Rocco Hunt ha registrato “O’ Mar ‘E O’ Sole”, hit estratta dal suo“Spiraglio di periferia”.
Nel 2013 a soli 18 anni firma il primo contratto discografico e pubblica il suo album “Poeta Urbano”. All’interno sono presenti le collaborazioni di Ensi, Fritz Da Cat e Shablo, oltre a quella del suo mentore Clementino. Alcuni dicono sia proprio stato quest’ultimo, che aveva partecipato con gli Almamegretta nella scorsa edizione, ad aprire a Rocco Hunt la strada per il Festival di Sanremo 2014. Il rapper salernitano è atteso nella terza serata del Festival, nella seconda tranche della gara giovani. La conzone in gara di Rocco Hunt è “Nu Juorno Buono”, un brano che racconta dei problemi della sua terra di origine ma con una prospettiva positiva che lasci spazio alla speranza. Clementino incoraggia così il suo protetto dal suo profilo twitter: “Forza Rocco! Rocco Hunt, un capocannoniere con la forza del mare & il sole! In bocca al lupo fratellino! ”