La prima giornata di campionato del 2014 è ricca di sorprese: in Superbike gara1 è della Suzuki! Dopo due anni di assenza la casa costruttrice torna a bomba nel campionato mondiale ottenendo una vittoria storica grazie al talento di Eugene Laverty.
Fondamentale è stato l’aiuto dell’ingegnere italiano Davide Gentile: la GSX1000r è riuscita a raggiungere un livello di elettronica fantastico e dopo una brutta partenza, il giovane pilota inglese è riuscito a risalire con una spettacolare rimonta dalla sesta alla prima posizione con un vantaggio di oltre due secondi dagli inseguitori Melandri e Guintoli che hanno dominato la prima metà della gara con le loro RSV4 finendo rispettivamente in seconda e terza piazza. E’ ottima anche la prestazione della Ducati che porta Davide Giugliano in quarta posizione. Meno bene per il favorito assoluto, Tom Sykes, che conclude ottavo con la sua Ninja. Vince la sfida “EVO” la Kawasaki di David Salom, che precede la Panigale di Niccolò Canepa e la BMW HP4 guidata da Allerton ( sostituto di Barrier).
La gara Supersport vede due partenze: a 5 giri dall’inizio la CBR600 di Kennedy sporca la pista di olio e viene esposta bandiera rossa. Dopo il secondo start i favoriti Sofoglu e Van Der Mark sono protagonisti di una caduta al secondo giro dalla quale solo il secondo dei due riesce a ritornare in sella ma non conclude la gara in zona punti. Cluzel riesce ad approfittare di quest’occasione per riuscire a portare un grandissimo successo in casa MV Augusta: dopo 38 anni dall’ultima vittoria di Giacomo Agostini il pilota francese porta nuovamente sulla vetta della classifica questa storica casa costruttrice. Sul secondo gradino del podio sale Coghlan in sella alla sua YZFr6 seguito dal campano Raffaele De Rosa che riesce a concludere la gara in terza piazza guidando da maestro la sua CBR600.
In gara2 Superbike dopo una lunga ed emozionante bagarre che vede protagonisti Laverty, Guintoli, Loris Bazz e Sykes, la gara viene interrotta a cinque giri dalla fine per un guasto tecnico della Suzuki di Laverty che si trovava al comando e il podio vede al primo posto l’Aprilia di Guintoli seguita dalle due Ninja di Bazz e Sykes. Dopo una buona partenza Melandri cede posizioni fino a congludere in ottava posizione mentre Davide Giugliano chiude in quarta piazza, proprio come nella prima manche. Anche in gara2 la ninja di Salom è risultata la Evo più veloce, seguita dalla Panigale e dalla BMW.
Domenico Loreto