Il nostro è stato un cammino non solo per restituire alla Città questo bene confiscato alla camorra come simbolo forte della riappropriazione del territorio, ma anche per sostenere lo sviluppo partecipato al governo del territorio. Siamo convinti che il benessere di una comunità non è una responsabilità esclusiva dell’amministrazione, investe a pieno titolo la società civile organizzata: i Partiti, le Istituzioni, sono parte importante, fondamentale, ma l’altra parte del governo del territorio, sono le cittadine e i cittadini, i migranti, la società civile che si organizza, per contribuire, tutti insieme, alle risposte sociali.
Il bene confiscato è vuoto, bisogna arredarlo completamente. Inoltre sono a nostro carico le bollette luce e acqua.
Dopo 12 anni, sicuramente, non sarà questo a scoraggiarci. Perciò, chiediamo ad ognuno di noi di adoperarci per individuare sostegni e sottoscrizioni per l’arredamento del bene.
L’inaugurazione del bene confiscato alla camorra. è previsto per martedì 25 febbraio 2014 alle ore 10,00.
Saranno presenti delegazioni regionali della nostra associazione, nostri amici, i familiari di Gennaro Franciosi e i familiari vittime di camorra come Emilio Diana, Simonetta Lamberti, Antonio Diana, Paolo Castaldi, il testimone di giustizia Augusto Di Meo, oltre che il Sindaco di Portici, Nicola Marrone, il Consorzio S.O.L.E. ,il Sindaco di Ercolano Enzo Strazzullo, Antonio D’Amore responsabile provinciale di Libera, le forze dell’ordine e i sindacati che aderiscono allo stesso Collegamento Campano contro le camorre.
Il bene confiscato oltre ad essere la sede territoriale e regionale del Collegamento Campano contro le camorre, è anche la sede del Presidio di Libera di Portici. Abbiamo scelto d’intitolare il Presidio di Libera alla vittime innocenti di camorra: Claudio Taglialatela e Teresa Buonocore, i cui familiari saranno presenti all’evento.
E’ un momento decisamente molto importante per tutto il nostro territorio porticese e regionale.
Ti ringrazio per l’attenzione.
Un caro saluto, a presto,
Il Presidente del Collegamento Campano contro le camorre
Leandro Limoccia