Rilanciare l’azione della Camera di Commercio Italo-Araba dopo anni difficili e di lenta decadenza è l’obiettivo che si prefigge il Parlamento per la Pace e la Coesione dei Popoli del Mediterraneo, presieduto da Aurelio Punzo, attraverso una Tavola Rotonda alla quale prenderanno parte personalità del mondo finanziario, imprenditoriale e diplomatico. L’evento, ospitato dal Banco di Napoli e SRM, si terrà mercoledì 26 febbraio alle ore 10, presso la sede storica dell’istituto di via Toledo.
Il tema, “Prospettive di una rafforzata presenza economica del Mezzogiorno d’Italia nei mercati dell’area Mediterranea”, vedrà la presenza anche di una delegazione del Governo Somalo presieduta da S.E. Mohamed Nur Sheikh Ahmed, Consigliere del Primo Ministro della Somalia S.E. Abdiweli Sheikh Ahmed. Ad aprire i lavori, dopo il saluto di benvenuto da parte di Maurizio Barracco, Presidente del Banco di Napoli; Attilio Funaro, Vice Presidente Vicario Parlamento del Mediterraneo e Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM; sarà il Commendatore Enrico Martusciello, Presidente della Commissione Commercio Estero del Parlamento del Mediterraneo. Antonio Badini, docente di Politiche della Globalizzazione alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma, già Direttore Generale per l’area del Mediterraneo e Medioriente al Ministero per gli Affari Esteri e ambasciatore d’Italia in Algeria ed Egitto, avrà il compito di illustrare la road map per arrivare alla realizzazione di una rete che permetta di avvicinare le istituzioni dell’area mediterranea e mediorientale alle imprese del Mezzogiorno.
Nel corso dell’incontro sarà collegato in videoconferenza l’ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari che illustrerà l’attuale situazione politica economica dell’Egitto e delle possibilità future che si prospettano. Seguirà una Tavola Rotonda moderata da Gerardo Pelosi de Il Sole 24 Ore.
“Il rilancio della Camera di Commercio Italo-Araba – spiega l’Ambasciatore Antonio Badini – si impernierà sui potenzialmente alti margini di crescita delle relazioni commerciali che una accorta regia permetterà di trarre dalla complementarietà delle economie dei paesi arabi con quella italiana, caratterizzata dal forte sviluppo delle PMI tecnologicamente avanzate. La CCIA potrà rafforzare i suoi naturali collegamenti con le Istituzioni economiche dei Paesi arabi, facilitando la formazione di partnerariati imprenditoriali”. “Il che – sostiene Badini – avverrà unendo i punti di forza dei rispettivi processi produttivi e determinando conseguentemente una relazione prezzi-qualità maggiormente competitiva nel mercato mondiale”. Badini ha fatto riferimento “alla necessità di un diverso impianto organizzativo della CCIA basato sulla ricerca on-line delle opportunità di scambio nonché sulla creazione di punti di contatto per settori e singole aree geografiche, quali l’UMA e il Golfo, esaltando le diverse vocazioni produttive e cogliendo le migliori facilitazioni tariffarie previste dai raggruppamenti sub-regionali tuttora esistenti all’interno rispettivamente del partenariato euro- mediterraneo e Euro -Golfo.
L’obbiettivo è quello di superare l’attuale gestione ormai obsoleta della Camera, ancora arroccata sui vecchi privilegi ottenuti alla sua costituzione nel lontano 1972, che ha causato l’allontanamento da essa di molte società ed Enti economici, tra cui le Camere di Commercio”. “Il fatto che la Tavola Rotonda sia ospitata dal prestigioso Banco di Napoli – argomenta Badini – è indicativo della volontà di promuovere una maggiore integrazione tra il sud dell’Italia e l’ampia area che si estende dai paesi arabi mediterranei, nostri dirimpettai, al Medio Oriente e alle ricche economie dei Paesi del Golfo”.