Il Napoli pareggia con il Genoa al San Paolo, Roma adesso più lontana!

JORGINHO-MAGLIA-GIALLA

Il Napoli affronta nel “Mondey Night” il Genoa di Gasperini al San Paolo, clima gelido ma tifoserie calde e unite da un gemellaggio storico. Rafa Benitez schiera il miglior Napoli in campo senza alcun turn-over in vista dello Swansea, unico cambio Reveillere a destra al posto di Maggio. Napoli che scende in campo con la casacca gialla, segnale che la scaramanzia in casa azzurra non viene tralasciata, anzi sembra aver acquisito un importanza rilevante nella società partenopea.Al 17′ del primo tempo si sblocca la gara, assist di Hamsik e rete di Higuain per il vantaggio partenopeo. Primo tempo che si chiude con il Napoli in vantaggio. Nel secondo tempo calo del Napoli e il Genoa pareggia al 80′ con l’ex Emanuele Calaiò, ammoniti anche Albiol ed Higuain che salteranno la gara con il Livorno.

La partita:

Al pronti via cambio di passo di Mertens che beve la difesa rossoblu ed è panico per Perin che si salva grazie all’ intervento di De Maio. Al 3’minuto è Higuain ad andare vicino al goal ma la palla finisce di poco alla destra del portiere ospite. Napoli partito con il piglio giusto a caccia dei tre punti per distanziare ancora di più la viola che ha pareggiato contro il Parma e continuare ad avere nel mirino la Roma. Ancora Mertens al 8’ minuto tira verso la porta di Perin che può solo deviare in angolo grande approccio alla gara del folletto belga. Al 17’ arriva la prima rete azzurra, assist di Hamsik per Higuain che taglia la difesa del Genoa come burro e con un cucchiaio da incubo per Perin lo trafigge e porta in vantaggio i padroni di casa. Al 32’ è Mertens ad andare vicino al raddoppio con un bolide da fuori area, che però finisce di poco a lato. Ma al 35’ brivido Napoli, Konatè da solo in area colpisce di testa ma Reina da due passi devia in angolo, nulla di fatto per il Genoa e gli azzurri ripartono alla caccia del raddoppio. Il primo tempo si chiude con il Napoli in vantaggio per una rete a zero, gli azzurri hanno avuto un ottimo approccio alla gara, cosa che non si può dire del Genoa, nella prima frazione di match da evidenziare le prestazioni di Mertens e di Reveillere che a destra sembra molto più a suo agio, grande prova del “Pipita” Higuain.

Alla ripresa cambio nelle fila del Genoa esce Gilardino ed entra Fetfatzidis, Gasperini corre ai ripari, esce una punta dentro un centrocampista. Benitez al contrario rimane tutto invariato e il Napoli riparte alla carica con l’obiettivo di trovare subito il raddoppio. Al 53’ ammonito Albiol,tegola per Benitez il giocatore era diffidato e quindi salterà la gara contro il Livorno. Gasperini opera un altro cambio al 62’ esce Motta, fuori un difensore e dentro una punta l’ex Emanuele Calaiò applaudito dal popolo del San Paolo al suo ingresso. Al 66’ è il Genoa ad andare vicino al pareggio con Sculli ma la palla finisce alla sinistra di Reina. Gli ospiti iniziano ad essere più intraprendenti, mentre i padroni di casa sembrano aver perso la lucidità e la brillantezza del primo tempo. Al 70’ Gonzalo Higuain cerca e trova l’ammonizione che gli varrà la squalifica contro il Livorno visto che il “Pipita” era diffidato, mentre al 71’ entra Insigne per uno spento Marek Hamsik. Al 78’ esce nelle fila del Genoa Sculli ed entra l’argentino Centurion, altro giocatore veloce Gasperini con questo nuovo canovaccio tattico mira a sorprendere la retroguardia azzurra in contropiede, anche se i folletti azzurri non sono da meno mantenendo il Genoa arroccato nella propria area. Al 79’ esce Jorginho ed entra Gokhan Inler a dare maggior peso al centrocampo partenopeo. Al 80’ arriva il pareggio del Genoa con un gol su punizione dell’ex Emanuele Calaiò, Napoli che nel secondo tempo è sceso di ritmo e di intensità, Benitez corre ai ripari sostituendo Mertens ormai in debito di ossigeno con Pandev per provare il tutto per tutto e conquistare la vittoria. Non bastano i tre minuti di recupero per agguantare la vittoria, pareggio tra Napoli e Genoa al San Paolo non si va oltre l’1-1 decidono Higuain e Calaiò, ora la Roma è più lontana.

Dal nostro inviato al San Paolo: Cosimo Silva

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