La Chiave Tattica di Napoli -Genoa

Napoli gruppo maglia gialla

 

Chiude la 25° giornata calcistica Napoli- Genoa. I partenopei già conoscendo i risultati di Roma e Juventus, puntano dritto alla vittoria per non perder terreno nei confronti della squadra giallorossa. La squadra di Gasperini si presenta con un 4-5-1 mascherato con Sculli a sostegno di capitan Gilardino. Centrocampo folto con l’ex Matuzalem a dettare i tempi per la squadra rossoblù. Rafa Benitez, tecnico azzurro, per far rifiatare alcuni elementi della rosa in vista del prossimo impegno in Europa, concede un turno di riposo a Maggio, impiegando sulla sua corsia il francese Reveillere, Inler, per far posto alle geometrie di Jorginho e Insigne. La manovra è fluida per la squadra azzurra, la partita è aperta, i rossoblù affrontano a viso aperto i partenopei. Nella prima parte di gara il centrocampo azzurro non verticalizza velocemente le giocate facendo così rientrare e posizionare tutta la retroguardia rossoblù.

La prima frazione di gioco si chiude con il Napoli in vantaggio grazie ad una magia di Hamsik per la realizzazione di Higuain, arrivato alla tredicesima rete in campionato. Nella seconda parte il tecnico rossoblù presenta una formazione votata all’attacco alla ricerca del goal del pareggio. Le soluzioni offensive cercate da Gasperini creano diversi grattacapi a R. Albiol e compagni.

A venti minuti dal termine Benitez fa riposare Hamsik per far posto allo scugnizzo di Frattamaggiore, Lorenzo Insigne, ma a gelare il sangue dei tifosi azzurri ci pensa l’ex arciere Emanuele Calaiò che su punizione disegna una parabola che trafigge Reina. La mancanza di lucidità, di velocità di pensiero, di rabbia agonistica ha indotto il Napoli al pareggio, peccato.

 

Nando Zanga

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