Ercolano, appalti lavori pubblici: blitz della Finanza al Comune

ercolano comuneBlitz della Guardia di Finanza al comune di Ercolano. Le fiamme gialle avrebbero acquisito dal palazzo di città documenti relativi all’aggiudicazione di alcuni appalti inerenti lavori pubblici.

Da alcune indiscrezioni emerse da ambienti comunali i finanzieri potrebbero essere alla ricerca di alcuni appalti pilotati da esponenti politici locali a vantaggio di imprenditori della zona. Già nelle prossime ore potrebbero esserci sviluppi clamorosi su una vicenda che ha già suscitato un polverone nella sede del governo locale.

Dall’inchiesta in atto potrebbero emergere responsabilità eccellenti di leader politici indigeni : se così fosse si abbatterebbe sulla comunità degli scavi l’ennesimo scandalo in un frangente storico già particolarmente complesso quale quello attraversato dal paese sotto il profilo sia sociale che economico.

Sono anni che si “inciucia” di imbrogli e favoritismi, che si “ bisbiglia” di palesi anomalie in materia di costruzione sistematicamente coperte da compiacenti amministratori, di pessima gestione dell’area cimiteriale e di buona parte dei servizi comunali ma nel corso del tempo a questi “inciuci” non sono mai seguite poi denunce concrete e relativi provvedimenti giudiziari a carico dei responsabili. Oggi si potrebbe assistere ad una svolta storica sul territorio: l’inchiesta della Guardia di Finanza potrebbe segnare l’inizio di un vero e proprio terremoto all’interno del comune di Ercolano evidenziando, laddove si evincesse, anomalie “colpevoli” di dirigenti e funzionari rei di aver favorito questa o quella ditta nelle rispettive gare d’appalto.

Al contrario le indagini potrebbero risolversi , come ci si augura, positivamente e confermare così la buona fede e la professionalità del personale comunale e politico ercolanese. Chi ha la coscienza a posto può quindi dormire sonni tranquilli e guardare con fierezza gli onesti contribuenti ercolanesi certo di aver compiuto il proprio dovere. Diversamente ci sarebbe veramente “da non dormire” nel timore di affrontare l’ira giusta della magistratura che rappresenta ad oggi come ieri l’unico vero referente per ogni onesto cittadino.

Alfonso Maria Liguori.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano