Al via la causa di beatificazione per Mons. Francesco Saverio Toppi

Le voci si rincorrevano da tempo con insistenza e, proprio in queste ore, arriva la conferma dal pontificio santuario della B. M. Vergine di Pompei. Inizia la causa di beatificazione per mons. Francesco Saverio Toppi. Un annuncio che diventa ufficiale con la pubblicazione dell’editto firmato dall’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo.  Il documento è stato affisso proprio oggi nel santuario e in tutte le parrocchie della diocesi pompeiana. Una notizia salutata con gioia dalla comunità dei fedeli,  in merito alla quale riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del pontificio santuario di Pompei:Mons. TOPPI

Con la pubblicazione dell’editto firmato dall’Arcivescovo di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, prende il via la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Francesco Saverio Toppi, OFM Cap., già arcivescovo della città mariana. Datato 2 febbraio 2014, Festa della Presentazione del Signore, il documento è stato affisso oggi nel Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario e nelle parrocchie, pubblicato sul sito internet del santuario e sarà letto durante tutte le messe della prossima domenica.

Nato a Brusciano (NA), il 26 giugno 1925, Francesco Saverio Toppi fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1948. Si diplomò alla Scuola Vaticana in biblioteconomia, nel 1949, e in archivistica, nel 1950. Nel1951 si laureò in storia ecclesiastica alla Pontificia Università Gregoriana. Superiore provinciale dei cappuccini di Napoli, dal 1959 al 1968, e di quelli di Palermo, dal 1971 al 1976, si recò più volte in America Latina e in Africa. Fu nominato Delegato Pontificio del Santuario di Pompei e Arcivescovo Prelato da Papa Giovanni Paolo II, il 13 ottobre 1990. Il 7 dicembre 1990 fu ordinato vescovo nel Santuario di Pompei, iniziando così il suo servizio pastorale nella cittadina mariana, durato fino al 7 aprile 2001. Dopo alcuni anni trascorsi a Pompei come vescovo emerito, si trasferì nel Convento dei Frati Cappuccini di Nola, dove si è spento il 2 aprile 2007. Disponibile alla volontà di Dio e fiducioso nell’intervento della Divina Provvidenza, Mons. Toppi offrì, in vita, una chiara testimonianza di fede, di speranza e di carità, tanto che la sua fama di santità è aumentata di giorno in giorno.

L’Arcivescovo Caputo ha accolto ben volentieri l’invito a iniziare la Causa di Beatificazione e Canonizzazione rivoltogli dal Postulatore Generale dei Frati Cappuccini, chiedendo il necessario “nulla osta” alla Congregazione per le Cause dei Santi, che lo ha concesso il 3 ottobre 2013 (con lettera n.3109-2/13).

Secondo la prassi, l’avvio della Causa è portato a conoscenza della Comunità Ecclesiale, invitando tutti i fedeli a trasmettere alla Curia Prelatizia di Pompei (Piazza Bartolo Longo 1, 80045 Pompei) ogni notizia e testimonianza, capaci di apportare elementi favorevoli o contrari alla fama di santità del Servo di Dio Mons. Francesco Saverio Toppi.

 Si richiede, inoltre, a quanti ne fossero in possesso, di rimettere con sollecitudine alla Curia Prelatizia qualsiasi scritto che abbia come autore il Servo di Dio, qualora non sia già stato consegnato alla Postulazione della Causa (c/o Frati Minori Cappuccini, Via San Francesco 192, 80035 Nola – NA), ricordando che con il nome di scritti non si intendono soltanto le opere stampate, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altro testo privato del Servo di Dio. Coloro che gradissero conservarne gli originali, potranno presentarne copia debitamente autenticata.

Pompei potrebbe avere dunque un nuovo beato. Al nome di Bartolo Longo s’andrebbe ad aggiungere quello di mons. Toppi. Superando le distanze temporali, il destino del laico s’intreccia con quello del compianto vescovo. Due uomini ed un unico denominatore: l’amore per la Vergine del Rosario e per le opere di carità.

Marianna Di Paolo

 

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