Ercolano, sforato il patto di stabilità ma niente stop ai concorsi per incarichi comunali

ercolano-comuneEnnesimo flop a Ercolano da parte dell’amministrazione comunale. Sforato il patto di stabilità ma incredibilmente ancora non annullati i concorsi per vari incarichi all’interno della macchina municipale. Senza soldi : questa l’amara conclusione di una vicenda che rasenta  il tragicomico evidenziando i limiti e le disfunzioni dell’assise locale guidata dal sindaco Vincenzo Strazzullo palesemente incapace di imprimere una svolta decisiva ad una comunità ormai alle corde.

Assessori che sbagliano, dirigenti incapaci e funzionari distratti si cambiano : a Ercolano al contrario si premiano tenendo in vita una classe governativa datata, poco credibile e quel che è peggio incapace di svolgere adeguatamente il proprio ruolo. Non sapremmo dove cominciare nell’elencare carenze e disfunzioni : riunioni  tanto periodiche quanto inutili tra commercianti del centro storico e amministrazione comunale la dicono lunga sulla sufficienza con la quale dal palazzo di città si guarda alle problematiche comunitarie con particolare riferimento al settore imprenditoriale.

Riecheggiano ancora drammatiche le urla di protesta di un esercente onesto, di un fioraio storico di Ercolano Antonio Formicola  prima di togliersi la vita lanciandosi dal balcone dello studio del sindaco in municipio. Quella stanza che dovrebbe rappresentare per ogni ercolanese oasi sicura e punto di riferimento istituzionale si è tramutata drammaticamente in anticamera della morte per un uomo che infondo chiedeva solo un po’ di attenzione per difficoltà oggettive legate all’attività commerciale.  Risultato : l’amministrazione comunale non ha alcuna responsabilità  nella vicenda.

Lo si evince dal fatto che ad oggi nessun dirigente, funzionario o assessore sia stato quanto meno sottoposto a verifica ufficiale ( figurarsi rimosso ) sul modo di operare in un momento drammatico quale quello attraversato dalla cittadina degli scavi. Solita storia : qualche consigliere comunale il giorno dopo le elezioni mormorava fiero in piazza :” Ormai sulla sedia ci siamo accomodati ( banchi dell’aula consiliare) : con calma poi si vede tanto devono passare 5 anni…” A questi individui l’Ercolano onesta chiede oggi di compiere onesto esame di coscienza .

Alfonso Maria Liguori.

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