Grande Bellezza: anche Brusciano auspica l’Oscar per il film di Sorrentino

grande-bellezzaAlla 86esima Cerimonia dell’Academy Awards di domenica prossima si attende il trionfo internazionale del regista napoletano Paolo Sorrentino, classe 1970, candidato all’Oscar con “La Grande Bellezza” come miglior film straniero. In questo modo è possibile continuare la storia dell’Oscar per Italia cinematografica, iniziata nel 1947 con “Sciuscià” di Vittorio de Sica e fermatasi nel 1998 con “La vita è bella” di Roberto Benigni. Il 2 marzo prossimo, l’AMPAS, “Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, presso il Dolby Theatre di Hollywood a Los Angeles terrà la note degli Oscar e tante sono le aspettative di vittoria dall’Italia e da Napoli.

E da Brusciano dove Antonio Castaldo ricorda il giovanissimo ed intraprendente Paolo Sorrentino conosciuto al Centro Culturale Giovanile del Vomero agli inizi degli anni ’90 con una schiera di ragazzi entusiasti che avevano come riferimento lo sceneggiatore e regista Maurizio Fiume ai suoi primi anni di attività. All’epoca, il giovane attore Castaldo e l’aspirante autore cinematografico Sorrentino si conobbero mentre il primo partecipava al cortometraggio “Fuochi di paglia”, scritto e diretto da Fulvio Iannucci e Francesca Alvino per l’Università di Napoli, “Federico II” ed il secondo preparava il suo primo cortometraggio riguardante una galleria ascensionale di grandi pensatori, dall’antica Grecia all’epoca contemporanea, che attraverso le scale di un condominio del Vomero si recavano verso la divina meta apicale per il redde rationem. Antonio Castaldo si ritrovò ad interpretare Carlo Marx e Paolo Sorrentino ad essere segnalato alla sua prima partecipazione ad un festival (Bellaria 1994?) dal critico di “la Repubblica” che segnalava la figura barbuta pronunciante “la religione è l’oppio dei popoli”.

Poi Castaldo veniva di nuovo scelto per “Dragoncelli di fuoco” scritto e diretto da Sorrentino nel 1994 con protagonista Silvestro Sentiero, la cui memoria grafica è riscontrabile sul sito web:   http://www.silvestrosentiero.it/index.php?option=com_content&view=article&id=65&Itemid=70 . Secondo la Vulgata wikipediana l’esordio di Sorrentino regista avviene con il cortometraggio “Un Paradiso”, in cui Castaldo recita nel ruolo di uno psichiatra, co-diretto con Stefano Russo, sceneggiatore e regista napoletano, che l’ha caricato su you tube: http://www.youtube.com/watch?v=MLE6y-jyDOc.

Nel 1998 Antonio Castaldo partecipa, nel ruolo di “Majorana” a “L’Amore non ha confini” in visione su  http://www.youtube.com/watch?v=ojNGG8mPGrk. Infine Castaldo compare nel primo lungometraggio di Paolo Sorrentino, “L’uomo in più” con Tony Servillo e Andrea Renzi, nel 2001, prodotto dalla Indigo Film di Nicola Giuliano lo stesso che produce “La Grande Bellezza” ora in lizza per l’Oscar quale Miglio Film Straniero. In questi 13 anni Paolo Sorrentino ha costruito la sua carriera artistica, privilegiando per il bravissimo attore Tony Servillo nell’assegnazione di gran parte dei ruoli di protagonista: “Le conseguenze dell’amore”, 2004; L’amico di famiglia”, 2006, con Giacomo Rizzo; “Il Divo”, 2008; “This Must Be the place”, 2011, con Sean Penn; “La grande bellezza”, 2013 che lotta per l’Oscar 2014.

Intanto Paolo Sorrentino ha già portato a casa il Golden Globe assegnato dalla HFPA Hollywood Foreign Press Association  ed il BAFTA l’Oscar inglese della British Academy Film Awards e quattro European Film Awards. Restiamo ora in trepidante attesa tifando per l’Oscar a Paolo Sorrentino, per “La grande bellezza”, con i migliori auspici dall’Italia, da Napoli e da Brusciano.

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