Restano fortissime le perplessità, invece, per quanto concerne la scarsa rappresentanza campana ed, in particolare, napoletana del nuovo Governo. Nei vari mondi che gravitano intorno al Partito Democratico, da quello della cultura a quello accademico, passando per quello delle professioni, del lavoro e dell’imprenditoria, le società campana e napoletana esprimono risorse e capacità straordinarie le quali, se fossero state ben evidenziate, avrebbero sicuramente potuto essere prese in considerazione dal Presidente del Consiglio.
Diversamente, dobbiamo prendere atto della prima vera e grande sconfitta del PD campano e napoletano che non sono stati minimamente presi in considerazione da Renzi. Si tratta di un dato estremamente negativo sul quale Tartaglione e Carpentieri dovrebbero aprire, in piena autonomia, una riflessione collettiva, anche alla luce delle prossime importanti scadenze elettorali che ci vedranno impegnati nei prossimi dodici mesi.
Questa bocciatura senza se e senza ma di tutti i renziani, dalla prima all’ ultimissima ora, sia da monito, specie per chi crede che non sia importante formare una classe dirigente adeguata, autorevole e, soprattutto, credibile e pensa di potersi limitare a gestire il Partito facendo giusto il minimo indispensabile”.
Sono le parole dei deputati del Pd Massimiliano Manfrdi e Michela Rostan.