Andiamo a conoscere da vicino Gianluca Polverino famoso negli ambienti sportivi con l’ appellativo de “Il Chirurgo”. Approdato alla corte del patron Vaiano nel secondo periodo di trasferimenti, su suggerimento dell’ altro bomber virtussino Errico Marcucci. Proprio quest’ ultimo pare sia stato decisivo nella trattativa, quando chiese esplicitamente come compagno di reparto Polverino, con il quale aveva avuto trascorsi nelle fila della Casertana, un feeling ritrovato. Operazione ben riuscita, in termini sanitari, come direbbe il buon Gianluca.
Di statura e baricentro basso è la spalla ideale per centravanti di “peso” che prediligono ricevere appoggi allettanti, esplosivo quando punta l’ avversario o riceve profondità, nel suo repertorio finte ubriacanti e conclusioni chirurgiche. Il curioso soprannome “il chirurgo” ha radici nella stagione 2010/2011 quando militava e vinse il campionato di eccellenza nel girone Laziale tra le fila della Lupe Frascati.
Le sue “onerose” prestazioni sportive, fecero ironicamente scalpore fra i compagni di squadra, paragonandole a quelle di un professionista e prestigioso chirurgo. Le dieci reti messe a segno nelle dodici presenze stagionali, fra campionato e coppa, l’ esperienza ed il carisma da trascinatore hanno fatto breccia all’ interno dell’ ambiente Virtus Scafatese. Domenica scorsa a Sorrento, contro il S. Agnello è stata ancora una volta decisiva la sua rete che ha consegnato tre punti d’ oro.
“Anche se in generale i campionati italiani di tutte le leghe sono scese di livello, devo dire che quello di Eccellenza, Girone B, sta dando una bella dimostrazione, essendo avvincente e per niente scontato. Il nostro gruppo ha tutte le carte in regola per l’ obiettivo finale della promozione in D. Partite come quella di Sabato contro la diretta concorrente della Sarnese sono decisive più per l’ aspetto mentale che per quello relativo alla matematica della classifica, visto che mancano altre sette gare al termine. La sterzata al nostro percorso è stata data a Gennaio dopo la pausa, quando c’è stato un confronto deciso e trasparente fra tutti noi all’ interno dello spogliatoio. Adesso sappiamo cosa vogliamo e andiamo tutti uniti verso un unico obiettivo!”