Il laghetto rientra nell’area privata di un ex allevamento di bufale abbandonato nel 1998. L’anomalia rivelata in volo è estesa in un’area sommersa di circa 100 metri quadrati e irradia calore e radiazioni molto piu’ elevate di tutto il territorio circostante.
Altri militari della Guardia Costiera, l’Arpac, i Vigili del Fuoco e gli esperti della Regione Campania, stanno monitorando la situazione.
“Ogni giorno gli scenari dell’ inquinamento sui nostri territori – dichiara il membro dell’e secutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – diventano sempre più agghiaccianti. Sembra di assistere ad uno scientifico sterminio di massa. Tutti i laghi della provincia di Napoli, in particolare quelli più profondi, andrebbero scandagliati e monitorati perchè è elevata la possibilità che all’ interno vi siano stati gettati rifiuti tossici ed estremamente pericolosi”.