Pasta di Gragnano, controlli in alcune fabbriche da parte del Corpo forestale dello Stato del Nucleo Tutela Regolamenti Comunitari e della Sezione di Analisi Criminale del Comando Regionale Puglia, in collaborazione con il Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (N.I.P.A.F.) di Napoli.
I rappresentanti legali di tre ditte sono stati denunciati per frode in commercio perché non producevano la pasta negli stabilimenti di Gragnano, secondo l’antica tradizione, così come era pubblicizzato nelle etichette delle confezioni di pasta, ma la compravano da altre aziende situate fuori dalla famosa città della pasta, in un caso addirittura veniva prodotta nella città di Pescara. Un rappresentante di una ditta è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la detenzione di pasta all’interno di cartoni inidonei a contenere alimenti.
I controlli hanno portato al sequestro di circa dieci tonnellate di pasta e sono state elevate sanzioni amministrative per 10mila euro.