In settimana c’è stato lo sfogo del presidente Paolo Durante. “Non so cosa si debba fare per vincere”.
Rammarico, desolazione e un pizzico di rassegnazione nelle parole del primo uomo rossonero.
Certo che il pareggio contro il Gavorrano, messa anche peggio in classifica rispetto al Sorrento, demotiva ulteriormente. L’ultima in classifica è riuscita a strappare un punto in casa dei penisolani, ormai allo sbando.
Durante le ha tentate tutte per tenere in piedi questa squadra, fin da settembre 2013, e restare fedele al piano economico di inizio stagione. E lui stesso dichiara che in estate, pur consapevole del cambiamento che la squadra stava subendo (vedi la maggior parte di giovani giocanti nella rosa), non s’aspettava potesse svolgersi un campionato così sbandato. Non ci aspettavano le posizioni alte, ma una semplice detenzione della categoria, quasi impossibile a vedersi, ad oggi. Non mancano i riferimenti all’assenza di “mani tese” da parte della cittadina di Sorrento, disinteressata della questione calcio, nonostante il Sorrento abbia regalato bei momenti soddisfazioni per i sorrentini. Eccezion fatta per i pochi sostenitori, sempre meno, che seguono, nel loro dispiacere, il Sorrento. Da notare che i pochi ultras son pure in sciopero., e che, anche contro il Gavorrano, hanno disertato l’Italia.
Domenica, 9 marzo, alle 14,30 a Chieti il Sorrento arriverà senza Caldore e Danucci, fuori per squalifica. Mentre Lettieri, Terminiello e Pisani risentono di problemi muscolari e mancheranno anch’essi.
Unica nota, positiva, a volerla proprio sottolineare, è l’andamento non lineare e trionfale del Chieti che macina partite migliori, in prestazione e risultati, lontano dalle mura casalinghe che non dentro esse.
Anna Di Nola