In particolare, in Campania si registra la presenza di incandidabili –rispetto a quanto proclamato-, ovvero di persone che avevano ricoperto posizioni pubbliche o che erano state presenti con posizione di rilievo in liste elettorali precedenti.
Il dato politico più rilevante è l’assoluta assenza di rappresentanti dei movimenti impegnati per la difesa del territorio e dell’ambiente e la contemporanea presenza di vecchi squali della politica, grigi amministratori, sostenitori delle peggiori politiche a danno dell’ambiente. Si è voluto, in sostanza, caratterizzare la lista con la continuazione del bassolinismo e l’avversione ai movimenti che negli ultimi anni hanno portato in piazza centinaia di migliaia di persone.
Eppure era indispensabile fare il contrario o, almeno, tentare una pacificazione interna con la presenza di entrambe le anime politiche. Ma ha prevalso il voler garantire l’elegibilità di politici navigati e naufragati a danno di chi negli anni ha messo la propria faccia, l’incolumità fisica e la libertà individuale per battaglie di diritto che si sono guadagnate la prima pagina dei giornali a livello mondiale.
Eppure era stata avanzata la candidatura di personalità eccellenti da sempre impegnate nella difesa dell’ambiente in Campania e, storicamente, anime della più pura cultura di sinistra. Candidature ignorate dai cosiddetti garanti della lista Tsipras verosimilmente sotto la pressione di SEL.
Si è preferito riempire gli spazi lasciati vuoti, accanto a chi deve vedere garantito un proprio seggio a Bruxelles da uno spropositato numero di scrittori, quasi a dover competere per un premio Strega.
Per tali motivi la lista Tsipras per la circoscrizione “Italia meridionale” è nemica della sinistra e dei movimenti e, per tale motivo, abbandoniamo l’intenzione di sostenerla e di votarla.
Rappresentanti dei movimenti di difesa del territorio campani