Terremoto chi avverte le scosse?

terremotoMamma mia, il terremoto!!! Hai sentito la scossa? No!? Possibile mai? È stata fortissima!

Quante volte abbiamo pronunciato queste frasi? In questo periodo, in cui gli eventi sismici sembra siano tornati di gran moda, sicuramente tante volte.

La diatriba dell’avertire o meno una scossa ha interessato anche gli scienziati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), che recentemente hanno pubblicato i risultati della ricerca sul Seismological Research Letters (SRL).

Dallo studio è emerso che la percezione degli eventi sismici non è uguale per tutti. Le persone ferme ai piani alti delle case avvertono più chiaramente un terremoto anche a grande distanza dall’epicentro. In generale chi è fermo ha la percezione migliore,  mentre chi è in movimento avverte di meno il terremoto. Diverso è per chi dorme che, invece, ha una percezione intermedia.

“Il contributo volontario della popolazione”, spiega Paola Sbarra, ricercatrice dell’Ingv, “ha permesso di analizzare la percezione dei terremoti in funzione della ‘condizione’ e ‘ubicazione’ dell’osservatore, ovvero se al verificarsi dell’evento sismico è fermo, in movimento o dorme oppure se si trova in casa al piano terra, a un piano alto o all’aperto”.

Le persone, infatti, si possono considerare strumenti più o meno sensibili allo scuotimento di un terremoto.

“Analizzando 250.000 questionari macrosismici raccolti tramite il sito web dell’Ingv www.haisentitoilterremoto.it, è stato possibile, con metodologie statistiche, rilevare il peso maggiore della condizione rispetto all’ubicazione nella percezione dello scuotimento leggero o moderato generato da un terremoto”, continua Sbarra.

Un evento sismico viene avvertito più chiaramente da persone ferme all’aperto piuttosto che da persone in movimento ai piani alti delle case.

“Questo risultato”, afferma Patrizia Tosi, ricercatrice Ingv, “è una novità rispetto a quanto asserito dalle scale
macrosismiche, che considerano l’ubicazione più importante della situazione,  permettendo, quindi, di migliorare la valutazione dei gradi bassi di intensità”.

Il sito www.haisentitoilterremoto.it  raccoglie le osservazioni dei cittadini sugli effetti dei terremoti avvertiti in Italia. È attivo dal 2007 e ha archiviato finora ben 640.000 questionari riguardanti  7.400 eventi sismici.

“Sul sito sono consultabili, in tempo quasi reale, le mappe dei risentimenti dei terremoti in scala Mercalli e nella scala macrosismica europea”, conclude Valerio De Rubeis,  ricercatore Ingv. “Sono inoltre mostrate le mappe della percezione dell’effetto acustico e i grafici dell’attenuazione dell’intensità macrosismica”.

Ferdinando Fontanella
Twitter: @nandofnt

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