Oggi presso la sede della Stampa Estera è stata presentata “WAME & EXPO2015” – “World Access to Modern Energy & Expo 2015” – l’associazione frutto dell’alleanza tra Expo 2015 S.p.A. e otto grandi società energetiche italiane ed europee: A2A, Edison, Enel, Eni, E.ON Italia, Gas Natural Italia, GDF SUEZ Energia Italia e Tenaris.
“WAME & Expo2015”, da qui all’Esposizione universale di Milano, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale riguardo alla mancanza di accesso alle moderne forme di energia: promuovendo iniziative di ricerca scientifica, tecnologica, economica e sociale per eliminare e superare le barriere che rendono l’energia moderna poco accessibile; alimentando la conoscenza e la divulgazione delle buone pratiche e dei casi e progetti virtuosi già in essere nei territori.
Ancora oggi un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all’elettricità;e più del 40% della popolazione mondiale non ha accesso a infrastrutture energetiche con sufficienti standard di qualità e di efficienza. Questo stato di cose accentua le situazioni di povertà estrema e provoca forti impatti sui cambiamenti climatici.
Inoltre, circa il 38 % della popolazione mondiale non ha accesso a una fonte di energia pulita per la cottura del cibo e per il riscaldamento e continua a ricorrere alla tradizionale combustione di legna, altri materiali vegetali e anche materiali di origine animale, con un conseguente inquinamento dell’aria entro le abitazioni che reca danno alla salute umana.: l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 1,45 milioni di persone muoiono prematuramente ogni anno per questa causa.
Incrementare le possibilità di accesso alle forme moderne di energia può contribuire a facilitare la disponibilità di risorse alimentari e acqua potabile, e a ridurre in modo significativo i livelli di povertà estrema nel mondo, rappresentando così un reale fattore di sviluppo per l’umanità.
WAME apre il dialogo e la partecipazione al progetto al mondo delle ONG, delle Agenzie governative e internazionali e a tutti gli attori coinvolti nello sviluppo di questa tematica. Ogni contributo sarà validato scientificamente e reso accessibile e consultabile sul sito www.wame2015.org.
Alla conferenza hanno partecipato i rappresentanti a livello di vertice delle società partner.
“Credo che sia un dovere e una responsabilità anche del settore industriale dell’energia a livello mondiale – ha commentato il professor Pippo Ranci, Presidente di WAME & EXPO2015 e Presidente del Consiglio di Sorveglianza di A2A. – farsi forza trainante dell’ambizioso progetto avviato dalle Nazioni Unite di rendere universale l’accesso all’energia entro il 2030. E’ per questo che WAME & EXPO2015 si propone come amplificatore divulgativo di questa emergenza e come fulcro di analisi e di progetti concreti per abbattere le barriere che precludono l’accesso all’energia moderna”.
“WAME & EXPO2015” si inserisce a pieno titolo nel percorso di sviluppo dei temi correlati a Expo2015 – ha dichiarato Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di EXPO2015 S.p.A. “Questa iniziativa, insieme ad altri progetti tematici, faranno di EXPO il centro del dibattito mondiale sui temi nevralgici dell’alimentazione, dell’acqua e dell’energia per uno sviluppo umano sostenibile”.
“L’accesso all’energia deve diventare un diritto fondamentale dell’uomo per garantire a tutti i benefici della società moderna. Nell’attuale contesto economico dobbiamo guardare con attenzione, oltre ai Paesi storicamente meno sviluppati, anche all’Europa stessa, dove molte famiglie sono in difficoltà per le forniture di luce e gas” – dichiara Bruno Lescoeur, Amministratore Delegato EDISON
“Eni – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Recchi – è da sempre impegnata a supportare lo sviluppo sostenibile dei Paesi in cui opera, in particolare attraverso progetti di accesso all’energia, soprattutto in Africa, tema centrale sia della partecipazione di Eni in Wame sia della partnership tra Eni e Expo2015”.
“La disponibilità di energia è un elemento essenziale per avviare qualsiasi percorso di crescita economica e sociale di un territorio” – commenta Paolo Andrea Colombo, Presidente di Enel – Per questo motivo siamo impegnati con il nostro programma Enabling Electricity, che nel 2013 ha consentito l’accesso all’energia elettrica a 2,3 milioni di persone, grazie a oltre 30 progetti in 12 paesi. Progetti che faranno parte della mappatura che WAME metterà a disposizione di EXPO”.
“E ‘arrivato il momento in cui si possiamo fare molto per l’accesso ai servizi moderni energetici e siamo impegnati con vari progetti soprattutto in Africa– ha detto Miguel Antoñanzas, Presidente ed AD di E.ON Italia – la vetrina EXPO 2015 costituirà un appuntamento di grande cooperazione per informare i paesi industrializzati delle gravi carenze nel mondo, offrendo l’opportunità di veicolare le best practices e accrescere le forme di interazione.”
“GDF SUEZ – ha aggiunto Giuseppe Gatti, Presidente di GDF SUEZ Energia ITalia– promuove numerose azioni di accesso all’energia anche attraverso Rassembleurs d’Energies, dotata di un fondo di 100milioni di euro, la propria Fondazione e le ONG dei dipendenti, Energie pour Agir e Codegaz.”