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Pompei, amministrative 2014. Quattro i candidati a sindaco ufficializzati. Riserbo sul quinto nome

A maggio circa quattromila comuni saranno chiamati alle urne per il rinnovo del governo cittadino. Fra le municipalità interessate dal voto c’è anche Pompei. Una campagna elettorale così affollata forse non s’era mai vista nella città mariana. Settimane di fervento propagandistico fra annunci, smentite e colpi di scena.comune pompei

Ma pare sia ora possibile mettere un primo punto fermo. Quattro sono i nomi ufficializzati, che corrono in lizza per la poltrona da primo cittadino. Ferdinando Uliano (L’Altra Pompei), Carmine Lo Sapio (Elaboriamopompei) e Pietro Amitrano (Insieme per la Città). C’è poi l’avv. Maria Padulosi, unica quota rosa del ventaglio di nomi, appoggiata da un gruppo dell’ex maggioranza consiliare dalessiana.

A queste candidature rese note da alcuni giorni, s’aggiungerebbe il nome dell’avv. Sandro Staiano, già sindaco della città mariana negli anni ‘90. Il condizionale è d’obbligo in quanto l’ex diessino che passò poi con i Democratici, non ha ancora confermato la notizia.

Rumors insistenti però riferiscono dell’interesse del professore a scendere di nuovo in campo per riconquistare la poltrona alla quale, vent’anni fa, fu costretto a rinunciare nel corso di una gestione amministrativa complicata. Questa la situazione per i nomi “papabili” al soglio comunale, per la fascia tricolore.

C’è poi il calderone degli aspiranti consiglieri comunali. E la materia si complica non poco. Se si guarda all’ ex  maggioranza consiliare, la stessa che mandò a casa Claudio D’Alessio,  questa è pronta a scendere ancora in campo. Luigi Ametrano, Carmine Cirillo, Alfonso Conforti, Attilio Malafronte, Sergio Marra e Raffaele Matrone, insieme al decaduto presidente del consiglio Ciro Serrapica,  sono impegnati a studiare strategie tese alla vittoria.

Con molta probabilità, a stretto giro, il gruppo degli ex dissidenti dalessiani ufficializzerà il nome del  proprio candidato a sindaco. E c’è chi giura che si tratti proprio di Sandro Staiano, anche se nelle ultime ore questa prospettiva sembrerebbe essersi già dissolta.

Un quadro politico complesso, destinato a mutare ancora moltissimo. Le alleanze in molti casi poggiano su equilibri sottili. E se ogni coalizione o gruppo politico ha scelto il proprio sindaco, un po’ diversa è la situazione per “Primavera Pompeiana”.

Partita con un tesoretto di quattro liste, ne ha ora in mano tre ed è alla ricerca del proprio candidato ideale, che potrebbe essere individuato nella rosa dei nomi proposta dall’offerta politica oramai nota.

Dinamiche complesse e non poco. E’ una campagna elettorale dal ritmo che sfinisce. Fra un dibattito e l’altro, nel mezzo ci sono i cittadini, stritolati nella morsa delle promesse.

Tutte, ma proprio tutte, parlano di cambiamento per Pompei. “Il nuovo che avanza!” grida sarcasticamente qualcuno ai nomi dei pretendenti che, a vario titolo, si ri-propongono per il futuro governo cittadino.

Ma di vecchio o nuovo che si tratti, l’augurio per la città è che qualcuno possa finalmente iniziare ad avere a cuore le sorti della collettività. Sarebbe davvero il caso di provarci e sarebbe anche cosa graditissima per i pompeiani.

Marianna Di Paolo

 

 

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