Nella mattinata odierna, in Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano e Acerra, i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Nola su richiesta di questa Procura – nei confronti di 5 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere (art. 416 c.p.) finalizzata al compimento di falso in certificati e autorizzazioni amministrative (artt. 477 e 482 c.p.), concussione (art. 317 c.p.), corruzione (319, 320,321), falsità ideologica e materiale commessa da P.V. (artt. 476 e 479 c.p. e) ed occultamento di atti pubblici di fede privilegiata (art 490 in relazione all’art. 476 comma 2 c.p.)
L’indagine, coordinata da questa Procura e condotta dai Carabinieri della Stazione di Terzigno a partire dal luglio 2013, ha consentito di documentare, attraverso prolungate intercettazioni telefoniche accompagnate dalle necessarie attività di verifica sul campo, l’operatività di un gruppo criminale (composto da Wl commercialista, un architetto e un dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di San Giuseppe Vesuviano destinatari di misura cautelare ed altri soggetti deferiti in stato di libertà), dedito alla formazione di falsi certificati comunali di idoneità alloggiativa e di agibilità, rilasciati a cittadini cinesi, dietro compenso in denaro, finalizzati alla regolarizzazione della posizione degli stranieri sul territorio nazionale, ed allo svolgimento di attività artigianali in locali privi dei requisiti di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il sodalizio, inoltre, con la complicità dell’archivista dell’ufficio tecnico del comune di San Giuseppe, che consentiva la fuoriuscita indebita di pratiche di condono dai locali comunali, provvedeva ad alterare le predette pratiche (modificando grafici, planimetrie, rilievi fotografici e volumetrie dei fabbricati) ottenendo così sanatorie urbanistiche in contrasto con i presupposti di legge.
Nel corso delle attività sono stati sequestrati 17 falsi certificati e due opifici cinesi per la produzione di abbigliamento; inoltre, sono emersi due episodi di concussione (di cui uno tentato), commessi in danno di cittadini cinesi titolari di piccoli opifici, posti in essere da due appartenenti alla Compagnia della Guardia di Finanza di Ottaviano destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari.