“Dovete dare i soldi per i carcerati”, tentano estorsione a imprenditore edile: in 3 nei guai

poliziaNel pomeriggio di ieri 13 marzo u.s. personale della Polizia di Stato ,  alle ore 16.00 circa in Via Venezia Giulia,  ha proceduto all’arresto nella flagranza del reato di estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso di Dello Iacolo Raffaele di anni 26, Campagna Antonio di anni 35 e  di Schiano Salvatore di anni 58.

Nell’ambito delle attività info-investigativa svolte da questo Ufficio, veniva   acquisita la notizia secondo cui il titolare di una impresa edile, attualmente impegnata nel rifacimento delle facciate di alcuni fabbricati di un complesso abitativo ubicato in Napoli in zona cavalleggeri d’Aosta, aveva ricevuto una richiesta estorsiva.

Sentito sui fatti, la vittima  riferiva che dal mese di gennaio si erano presentati più volte,  a bordo di due motociclette,  quattro individui armati e travisati con caschi e sciarpe, che minacciando le maestranze  richiedevano una tangente per i carcerati prima di ventimila Euro poi diminuita a cinquemila, profferendo testualmente “Siamo gli amici del quartiere, gestiamo noi la zona, qualsiasi cosa stiamo noi, ci dovete dare i soldi per le famiglie dei carcerati”.

Campagna AntonioDa ultimo si presentavano nuovamente il giorno 11 marzo u.s. minacciando  gravemente  il capo cantiere edSchiano Salvatore imponendo un termine  ultimo per  il pagamento della somma richiesta per il successivo 13 marzo dicendo testualmente  Se per giovedì non arrivano i soldi arrivano le botte” ……..a voi hai capito che giovedì mi devi portare 5000 € …

Nella mattinata del 13 marzo u.s., veniva  predisposto ed attuato un servizio di osservazione da personale della Squadra Mobile Sezione Criminalità Organizzata e del Commissariato di P.S. Bagnoli teso alla individuazione ed alla cattura degli estorsori.

In particolare investigatori con particolare esperienza nello specifico settore dissimulavano la qualifica di direttore dei lavori e di operaio edile mentre  altro personale si posizionava nei pressi del cantiere,  in punti tali da non essere scorti ma prontamente operativi.

Dello Iacolo RaffaeleIl servizio di P.G. sortiva positivo riscontro. Infatti il personale operante alle ore 16.00 circa, notava due persone rispondenti pienamente alle caratteristiche somatiche di due dei quattro estorsori precedentemente descritti dalle parti offese.

I due dopo aver osservato gli operai impegnati nei lavori edili, si dirigevano verso il titolare  dell’impresa edile dicendo testualmente “hai preparato l’imbasciata ?”

A tal punto ravvisata l’ipotesi delittuosa del tentativo di estorsione aggravata e continuata, posta in essere nei confronti del titolare della ditta, il personale operante che era vicino al predetto, prontamente e senza esitazione interveniva procedendo all’arresto dei due individui, con non poca difficoltà in quanto i due soggetti aggredivano il predetto personale,  per guadagnarsi la fuga e  cercando di raggiungere un terzo complice che era li aspettava a bordo di un’auto.

I tre arrestati, tutti con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti , sono contigui al clan Pesce – Marfella che gestisce gli affari illeciti nel quartiere Pianura di questo capoluogo.

È verosimile ritenere che i predetti approfittando dell’attuale vuoto di potere malavitoso,  dovuto all’azione di contrasto effettuata negli anni  nei confronti dei clan egemoni nella zona di Cavalleggeri – Bagnoli,  tentavano di appropriarsi del territorio.

Gli  arrestati dopo le rituali formalità venivano trasferiti al Centro Penitenziario di Secondigliano.

 

 

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