L’ Herculaneum si rialza: 2-0 al Rione Terra

calcioQuando si percorre una strada irta ed in salita c’è sempre il rischio, in ogni momento, di imbattersi in qualche ostacolo improvviso che può provocare una caduta. Se si tratta di inciampo o di una vera e propria resa solo il prosieguo può dirlo. L’Atletico Vesuvio Herculaneum era caduto, contro il Pro Pagani (3-0), giusto una domenica fa, per la prima ed unica volta – finora – in tutto il campionato.

La prova dei ragazzi di mister Ulivi, però, sciorinata davanti al pubblico amico contro un volitivo Rione Terra ha fugato ogni dubbio, ove mai ve ne fossero: si trattava solo di un sassolino beffardo. Qualche ferita e poco più. Stund up! Quando l’Herculaneum è in piedi, però, gli avversari finiscono a terra, almeno così ha dimostrato la stagione in corso. Il Rione Terra non fa eccezione. Eppure gli uomini di mister Perna, un ex, scendono in campo con grande ardore e con tanta applicazione tattica. I padroni di casa, infatti, per i primi venti minuti sembrano un po’ irretiti dal fitto schema difensivo ospite: zeru tiri nello specchio.

La conclusione di Liccardi al 5’, infatti, termina alta. Ci sono quelle ferite vecchie di una settimana che, però, ancora bruciano ed i granata vogliono urlare per sfogare tutta la rabbia ed il dolore ancora vivo. Tuttavia l’estremo difensore flegreo, al 20’, soffoca l’urlo in gola a Casonaturale, esibendosi in un gran colpo di reni su colpo di testa del numero dieci. Qualche manciata di minuti dopo Orefice scarica al limite per l’accorrente Falanga, il cui pregevole esterno destro si spegne non lontano dal palo alla destra del portiere. A seguire, inzuccata vincente di Amoruso, ma l’arbitro non convalida perché la sfera calciata da Russo direttamente dalla bandierina era precedentemente uscita. La partita comincia a sembrare stregata quando al 32’ Maione devia in angolo, di piede, un preciso diagonale ravvicinato di Basso.

Al 35’, però, ci pensa Casonaturale a scacciare i fantasmi: Basso mette in area per Russo, il quale viene scavalcato dalla sfera, sulla quale il fantasista ercolanese si avventa prima del proprio marcatore e del portiere ospite, beffando quest’ultimo con un pallonetto di punta. Si chiude così il primo tempo. Nella ripresa la musica non cambia, l’Herculaneum conosce un solo spartito ed è un monologo. Anzi, con gli avversari che pian piano sono costretti sempre più a sbilanciarsi, la squadra di patron Annunziata riesce ad imbastire numerose azioni potenzialmente vincenti, ma, un po’ la mira un po’ un superlativo Maione, la partita resta in bilico.

Clamoroso al 77’ il gol divorato dal capocannoniere Liccardi, che davanti alla porta spara addosso al numero uno flegreo. Più tardi il bomber vesuviano si vede anche annullare un gol per un giusto fuorigioco. Solo al 94’ l’Herculaneum riuscirà a trovare il meritato raddoppio, con Franco che, su assist di Casonaturale, concretizza il più classico dei contropiedi, a porta ormai sguarnita. Nel mirino della capolista (sempre sei i punti di vantaggio rispetto a Ponticelli e Juve Pro Poggiomarino, che però hanno una gara in meno) ora c’è la penultima della classe, il Calcio Campano Giovani. All’andata finì 3-0 per Basso ed i suoi.

Il ritorno non dovrebbe presentare grosse sorprese, vista la pesante sconfitta dei prossimi sfidanti dei granata rimediata nell’ultimo turno contro la Boschese, 4-0.  Anche perché i sassolini, volendo, si possono anche scansare.

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