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Nonna Maria compie 106 anni

14 compleanno anzianaFesta grande sui Lattari per i 106 anni di nonna Maria Imparato. Per celebrare ieri mattina la longeva cittadina di Pimonte decine di parenti e amici, tra cui il figlio Domenico, i nipoti Aniello e Maria, i pronipoti Teresa, Giulia, Domenico e Anna. Un compleanno che ha coinvolto tutta la comunità pimontese, nel giorno della festa delle donne.

Allegra, gioviale e in ottima salute, la “Nonna dei Lattari” è memoria storica del centro collinare e vive con i suoi familiari, che non le fanno mancare nulla. “Il segreto per vivere a lungo? – ha affermato zia Maria che, dopo aver perso il marito nella tragedia del treno di Balvano nel 1944, ha lavorato per molti anni come sarta in un’azienda a conduzione familiare –. Un bicchiere di vino al giorno, un po’ di anice nel caffè e soprattutto mangiare i cibi genuini del mio paese”.

Quando sfoglia l’album dei ricordi, nonna Maria dimentica la genuinità dei tempi andati, quando si faceva fatica a sbarcare il lunario e ci si accontentava davvero di poco. “Quando ero giovane – ha ricordato con tanta semplicità – gli inverni erano molto rigidi e non c’era l’abbondanza di oggi; alla sera andavamo a letto presto perché stanchi della giornata che ci lasciavamo alle spalle e ci scaldavamo con un braciere a carbonelle, mentre le nostre case erano illuminate da un semplice lume ad olio”.

Dopo il taglio della torta, al quale hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale, i parenti a turno hanno salutato con un bacio la supernonna. “Siamo contenti – ha affermato il nipote Aniello – per il traguardo che nonna Maria ha raggiunto. Persone come lei rappresentano il lato più autentico della vita genuina e sono davvero la memoria storica della nostra comunità. E’ ovvio che tutti vorremmo scoprire il segreto della longevità – ha continuato – ma forse, come ha detto lei stessa, non esistono segreti, basta affrontare la vita sempre con il sorriso sulle labbra. A noi non resta che augurarle ogni bene ed altri anni pieni di serenità e di gioia”.

Francesco Fusco

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