Furti nelle aree di servizio, la polizia stradale blocca pluripregiudicato

polizia stradaleDal 2013 al 2014 si è avuto modo di registrare un vertiginoso incremento di furti operati su autovetture in sosta presso le aree di servizio ubicate sull’arteria autostradale di competenza della Sezione Provinciale della Polizia Stradale di Napoli.

Analizzando le varie denuncie ricevute si è avuto modo di appurare che il maggior numero di questi reati è commesso senza segni di effrazione sui veicoli, utilizzando congegni elettronici atti ad inibire le frequenze di apertura/chiusura delle portiere dei veicoli, oppure con una lieve forzatura al nottolino delle  serrature. Nell’intensificare i servizi mirati atti a scongiurare questo tipo di reati, personale della Sezione Provinciale della Stradale di Napoli – Sottosezione Autostradale Napoli Nord, diretti dal I° Dirgente della Polizia di Stato dr. Maurizio Casamassima, e coordinati dal Sostituto Commissario Angelo Terranova hanno tratto in arresto RENDOLA Giuseppe 58enne napoletano per furto aggavato.

In particolare, a seguito di una segnalazione di furto consumato a bordo di una autovettura parcheggiata all’interno dell’area di servizio denominata “San Nicola Est” sull’autostrada A1 Napoli-Roma, interveniva sul posto una pattuglia che, contattate le vittime del furto, apprendeva che poco prima ignoti avevano asportato dalla loro autovettura un telefono cellulare Iphone 5 ed un portafogli con all’nterno del denaro. Da accertamenti effettuati sul posto gli agenti riuscivano a risalire al tipo ed alla targa dell’auto usata dall’autore del furto per darsi alla fuga, una RENAULT Scenic .

Nell’immediatezza tramite accertamenti alla banca dati ACI si risaliva all’intestarario di predetta autovettura, intestata ad una donna napoletana L.M. incensurata, ma ulteriori accertamenti anagrafici evidenziavano che la stessa era coniugata con RENDOLA Giuseppe, napoletano pregiudicato per reati specifici in materia di furto. Pertanto gli agenti si portavano presso l’abitazione del predetto, il quale veniva rintracciato proprio a bordo dell’autovettura RENAULT Scenic con la quale si era dato alla fuga. All’interno dell’autovettura, oltre al telefono cellulare trafugato ed ad una poliza assicurativa risultata falsa,  venivano trovati arnesi atti allo scasso, ed un telecomando con antenna con frequeza 433mhz utilizzato per inibire la frequenza di chiusura delle portiere. Pertanto RENDOLA Giuseppe veniva tratto in arresto, a disposizione dell’A.G. competente che ne disponeva  processo per rito direttissimo.

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteNasce ufficialmente il gruppo politico di UNA Pompei
SuccessivoBeffa Pompei, dopo i crolli anche il furto di un affresco
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.