Se Maometto non va dalla montagna, è la montagna che va da Maometto. Devono averla pensata un po’ così un gruppo di preti pompeiani che, da sabato 15 marzo, hanno inaugurato il ciclo delle confessioni all’aperto sul sagrato del pontificio santuario.
Ogni sabato e per tutto il periodo quaresimale, chiunque vorrà potrà incontrare i sacerdoti in piazza ed avvicinarsi al sacramento della confessione. “I panni sporchi li laviamo… in piazza”, questo il titolo scelto per l’iniziativa, salutata con entusiasmo al primo appuntamento di sabato scorso.
Circa un’ottantina i fedeli confessati. Persone che, passando per la piazza, alla vista dei sacerdoti, hanno deciso di cogliere la palla al balzo.
Nel gruppo di presbiteri delle confessioni all’aperto anche don Ivan Licinio, diocesano del Servizio per la Pastorale Giovanile presso la Prelatura di Pompei. E proprio lui ha esposto alla nostra testata, le motivazioni alla base di questa iniziativa, destinata senza dubbio a creare un interessante precedente.
“Il nostro proposito è quello di dare una possibilità a tutti di incontrare Dio, di venire incontro alle loro esigenze di tempo o alle loro resistenze a venire in chiesa. Fargli incontrare Gesù per strada, perché era quello il luogo da Lui preferito per parlare, incontrare, guarire, annunciare il Regno. Per noi è fondamentale trasmettere l’idea di una Chiesa che esce dalle sacrestie e va incontro agli uomini senza aspettare che siano loro a venire da noi.
E’ un po’ la logica del Papa quando invita ad andare nelle periferie, anche se noi siamo partiti dalla Piazza! Ma paradossalmente, la Piazza è diventata la periferia delle nostre Parrocchie, del Santuario e della Comunità civile. L’abbiamo tutti trascurata e abbandonata un po’.. Io, insieme ad altri sacerdoti, saremo disponibili tutti i sabato del Tempo di Quaresima dalle 21.00″.
Queste le parole di don Ivan per spiegare lo spirito che anima l’iniziativa delle confessioni outdoor.
L’appuntamento ritornerà sabato 22 marzo. Stesso posto, stessa ora. L’ auspicio è che sempre più persone possano essere informate sull’opportunità per decidere di coglierla, a loro piacendo.
Marianna Di Paolo