Legalità e democrazia alla Giovanni Falcone di Poggiomarino

IMG-20140319-WA006Nella scuola che porta il nome di un magistrato ammazzato dalla mafia, divenuto poi il simbolo della lotta alla criminalità organizzata, giudici ed esponenti delle forze dell’ordine si sono confrontati con i ragazzi sulla legalità e sulla partecipazione democratica, al termine di un percorso durato l’intero anno scolastico.

Si tratta della scuola media “Giovanni Falcone”: mercoledì 19, con inizio alle 17, sono intervenuti il procuratore aggiunto presso il tribunale di Nola (Maria Antonietta Troncone), il vicequestore aggiunto presso la questura di Napoli (Valeria Moffa) ed il comandante del gruppo della guardia di finanza di Torre Annunziata, il colonnello Carmine Virno. A moderare il dibattito il giornalista Francesco Graveti de Il Mattino.

Si è parlato della dimensione sociale della legalità, dell’impegno delle forze dell’ordine e dell’educazione alla legalità economica. Soprattutto, sono state fornite valide risposte alle domande dei ragazzi della terza media, che da tempo hanno messo a punto un progetto che, assieme alle insegnanti, ha promosso la convivenza civile e la democrazia partecipativa.
All’incontro hanno partecipato anche la dirigente scolastica dell’istituto, Rosanna Maria Luisa Ferraro e il sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata.

Insieme, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, hanno discusso con i ragazzi anche delle principali problematiche del territorio vesuviano, con particolare riferimento a quelle che, in misura maggiore, riguardano Poggiomarino.
Non si è trattato inoltre solo di un convegno, si è dato spazio anche alla musica e alle immagini. I ragazzi dell’indirizzo musicale hanno eseguito l’inno nazionale e, successivamente, alcuni brani preparati assieme ai loro docenti, mentre scorrevano immagini realizzate dagli stessi alunni, cui tema era la legalità ed il rispetto delle regole.

L’istituto “Giovanni Falcone” è una delle due scuole medie presenti a Poggiomarino: conta più di 500 iscritti e spesso si è fatta notare per iniziative di rilievo sociale. Proprio qualche giorno fa, un altro progetto legato all’anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio, avvenuta nel 1944: in quell’occasione i nonni hanno portato la loro testimonianza, ricordando assieme ai nipoti i terribili giorni che contraddistinsero l’accaduto.

Francesca Coppola

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