Il consigliere più votato alle elezioni amministrative del 2009, ufficializza la sua adesione al progetto del laboratorio politico di Elaboriamopompei. Di seguito, la dichiarazione di Attilio Malafonte.
“Il percorso promosso da Elaboriamopompei porta con sé il valore della chiarezza. Sin dal primomomento hanno spiegato chi sono e cosa vogliono fare. Non c’è nessuna regia occulta e ciò è fondamentale per iniziare un percorso di rilancio della nostra comunità. Dobbiamo essere chiari con i nostri elettori da subito ed i componenti di Elaboriamopompei lo sono sempre stati.
E’ questo uno dei principali motivi che mi vede aderire al laboratorio politico. Sono stati mesi di grande impegno e di grande confronto politico con i consiglieri di maggioranza che hanno firmato la sfiducia all’ex sindaco D’Alessio ma ho preso atto con amarezza che questo percorso stava sfociando nel ridicolo.
Nelle ultime settimane abbiamo avuto numerose ed esasperanti riunioni caratterizzate solo da confusione, contraddizioni e continui rimandi. Non è possibile inventarsi ad ogni riunione un sindaco per poi bocciarlo nell’arco di poche ore. Per me era diventato impossibile sostenere una tale farsa. Nei giorni prima dell’ufficializzazione della candidatura di Uliano abbiamo tenuto riunioni in sua assenza per valutarne la percorribilità.
Nessuno di noi aveva espresso il suo assenso e tutti avevamo sottolineato profonde critiche e perplessità. Come sarebbe stato possibile appoggiare la candidatura a sindaco di chi negli ultimi anni ha gridato ai quattro venti di non voler condividere nemmeno un caffè con noi? Come spiegherà lo stesso Uliano alla città questo suo cambio di rotta così repentino? Cosa sia successo nelle ore prima della sua ufficializzazione non lo so, ho evitato di partecipare per non coprirmi anch’io di ridicolo.
Per come è nata questa candidatura credo ci sia un disegno ben preciso di cui lo stesso Uliano è vittima inconsapevole. E’ una candidatura improponibile ed inspiegabile alla città. Ho sempre avuto la convinzione che le dinamiche politiche della nostra città devono essere frutto di decisioni prese dai pompeiani e non calate dall’alto.
Nelle ultime settimane ho registrato profonde pressioni da parte di diversi vertici regionali verso di me e verso il gruppo peri influenzarne le scelte e per dar vita ad un percorso che potrebbe favorire chi è stato bocciato dai pompeiani. Uno sviluppo razionale del progetto avrebbe individuato la sintesi in uno di noi e non certo in una persona esterna come Uliano, piegandosi ad una scelta totalmente illogica. Per questi motivi non condivido più il percorso politico tracciato dagli ex consiglieri di maggioranza”.