10 anni di Facebook: evviva i selfie!

facebook selfie

La famosa piattaforma virtuale compie 10 anni. Col suo miliardo e più di iscritti sparpagliati ovunque la connessione Internet arrivi, il social network ha cambiato le nostre abitudini, il nostro “Buongiorno!” che si vede dalla notifica e anche le nostre t-shirt!

10 anni fa si sfoggiava la versione più “pezzotta” possibile della t-shirt con stampa Baci&Abbracci o della polo col cavallino rampante alla Polo Ralph. Adesso leggiamo busti alla “Eri meglio su facebook”.

10 anni fa gli amici condividevano pizze, birre, calcetto e fantasie. Discutevano sul chi aveva lo scooter più ganzo e modificato in circolazione. Adesso le più solide amicizie vedono il tramonto perché A vince troppo a Ruzzle, B ha più followers del gruppo, C è probabile che bari a Candy Crush e Z è stato allontanato perché al bar disturba i naviganti dal pollice agitato coi suoi “Se mi tagghi, ti segnalo!”

10 anni fa c’erano le nozze d’argento, di diamante e di stagno. Si litigava perché il consorte non riusciva a riporre le ciabatte nella stessa teca da cui le aveva prese. Adesso tra moglie e marito non mettere FarmVille. “Hai lasciato che le mie cicorie appassissero, te ne freghi del timer, te ne freghi di me”, lei. “Ti sta bene! Mercoledì , alle 4, le mucche non sono state munte!Ho perso 150 gettoni di parzialmente scremato” , lui.

10 anni fa, nel gioco da tavola Trivial Pursuit, al pirulino marrone sulle domande di storia si chiedeva: “Chi conquistò più terre?” e la risposta era “ Cesare? Napoleone? Guglielmo?“. Adesso alla stessa domanda la risposta è “BelloFresco79, con decine di plotoni, su Grecopolis. Spartacolis gli ha fatto la ola”.

10 anni fa, prima delle votazioni, il signor QuindiciBrufoli  organizzava il “testa a testa” finale. Posatamente, i due papabili tentavano di convincere gli ultimi indecisi. Adesso perennemente c’è il tweet-to-tweet o posto-e-commento o mi-piace-condivido. Le migliori teste di serie iniziali, sono state bandite perché il numero di “mi piace” ottenuto  non superava il minimo storico.

10 anni fa, troneggiavano  le foto artistiche, muse ricercate, panorami d’eccezione e vedute europee su cartolina con francobollo. Adesso, se tutto va bene, ma proprio tutto, ecco piedini birichini e laccati penzolanti dalla tazza, ecco labbra arricciate e occhi socchiusi in improbabili primo piano con prospettiva sempre errata, ecco autoscatti al lato Q (di qualsiasi), selfie, belfie e pose sbarazzine alla Rihanna de’ noantri. Stesso maquillage, stesso maculage, leopardage e shatushage. Le facebookine fatte in serie condividono proprio tutto. Dalla colazione alla Ketodol, dal conopizza alla Dolce Euchessina, passando per l’ecografia di Chanel, il criceto in stato interessante.

 

Anna Di Nola

 

 

 

 

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