La proposta arriva dal presidente dell’associazione “Legalmenteitalia”, Vincenzo Zurlo, a margine del convegno sul bullismo e la filiera educativa tenutosi presso la biblioteca comunale di Gragnano.
“Migliorare la sinergia e la collaborazione tra Ente locale, forze dell’ordine e ufficio scolastico regionale su un tema così delicato e difficile – ha aggiunto Zurlo – dev’essere una delle priorità della prossima Amministrazione comunale. Ma per farlo, è opportuno dotarsi di una struttura adeguata che possa supportare gli insegnanti e le famiglie in questo compito che non riguarda la sola fase repressiva, ma anche e soprattutto quella preventiva”.
“Più in generale, il problema relativo alla mancanza dei centri di aggregazione per i ragazzi (sport, socialità, didattica) a Gragnano rappresenta una grave criticità per il territorio – ha concluso il presidente dell’associazione Legalmenteitalia – che impatta anche sulla qualità e sull’efficacia della filiera educativa”.
“Il bullismo e il disagio minorile sono fenomeni su cui le istituzioni locali devono maggiormente concentrare la loro attenzione – ha aggiunto Paola Raia, capogruppo di ‘Forza Campania’ in Consiglio regionale – perché i giovani di oggi saranno gli adulti di domani. In questo senso, la Regione Campania potrebbe attivare una serie di iniziative per prevenire e reprimere una delle forme più odiose di discriminazione giovanile: il cyberbullismo. Insegnando ai più giovani l’uso consapevole delle tecnologie e, soprattutto, dei social network”.
Sull’importanza di una più proficua collaborazione tra le istituzioni della filiera educativa (famiglia, scuola e chiesa) si sono soffermati, invece, l’arcivescovo di Castellammare di Stabia-Sorrento, mons. Francesco Alfano, la psicologa Mena Cotticelli, e la vicedirigente del commissariato Ps di Castellammare di Stabia, Daria Alfieri.