La Segreteria Provinciale OR.S.A. Autoferro-TPL lamenta la scarsa attenzione che l’Eav sta dando al potenziale pericolo, per la sicurezza dell’esercizio, del fatto che lunghi tratti delle linee ferroviarie siano sempre più invasi da rovi, sterpaglie e
cespugli, che in qualche caso si sono trasformati addirittura in alberi, anche perché dove sono già stati fatti interventi di decespugliamento, le tratte non sono state liberate da ciò che si è tagliato, per cui sono praticamente ancora impossibili eventuali interventi di riparazione ai convogli che si dovessero fermare in linea per guasti, per non parlare del fatto di poterli evacuare in caso di guasto grave o incendio.
Questo abbandono fa sì che in certi punti delle linee ferroviarie della ex-Circumvesuviana, alcune persone si sentano in diritto di utilizzarle come discariche di rifiuti di ogni tipo, di pascolare le capre (tra Castellammare Terme e Castellammare di Stabia), e addirittura costruirsi un comodo accesso alla linea ferroviaria, dotato di porta in legno, per chissà quali “reconditi” scopi (tra Barra e S.Maria del Pozzo).
Al contrario, si assiste a lavori di ristrutturazione in impianti come Miglio d’Oro e Striano, di cui non si capisce la priorità e l’urgenza, soprattutto nel secondo caso, perché la stazione in questione, “dovrebbe” essere tra quelle sulle tratte che il “Piano Voci” vorrebbe chiudere.
Il Sindacato OR.S.A. chiede pertanto di dare priorità di spesa alla messa in sicurezza definitiva di tutte le tratte ferroviarie e, successivamente di pensare ai lavori di “abbellimento” di fermate o stazioni, perché ritiene che sia sulle linee ferroviarie che si tuteli meglio la sicurezza dei viaggiatori, dei convogli e dei lavoratori.