Non può fare altrettanto il suo dirimpettaio, che se nel quarto d’ora successivo al primo gol non è costretto a raccogliere altri due palloni da fondo al sacco, è solo per la mira imprecisa di Basso e ancora di Liccardi. E’ però sempre quest’ultimo, alla mezz’ora, a firmare il bis. Falanga ruba palla a centrocampo e corre verso il fondo, solo che ci arriva sciando: slalom pazzesco sulla corsia di destra e invito facile facile per l’avanti granata.
Il Real Poggio si scioglie come neve al sole; in campo c’è solo una squadra. Anche perché cinque giri di lancette più tardi Cascione pensa bene di trattenere Cozzolino lanciato a rete e si becca un sacrosanto rosso diretto. Dalla punizione conseguente Basso per poco non cala il tris. Per questo ci pensa, prima dell’intervallo, proprio Cozzolino, che trasforma un penalty da lui stesso conquistato. Da sottolineare il bellissimo gesto di Liccardi, che sarebbe il rigorista, ma che preferisce premiare l’ottima prestazione del giovanissimo ercolanese (classe ’95) concedendogli la battuta. La ripresa si gioca perché così impone il regolamento, ma è pura accademia. I padroni di casa, però, non fanno sconti a nessuno e arrotondano il risultato.
Al 68’ è Casonaturale ad andare in gol, ribadendo in porta la corta respinta del numero uno ospite su tiro di Orefice. Per il ko tecnico bisogna, invece, attendere il gong, quando Bianco ne mette a sedere due da dentro l’area e poi piazza la sfera sul secondo palo. L’Herculaneum, però, nonostante lo strepitoso cammino di cui si è reso protagonista sin qui (solo una sconfitta), non può ancora festeggiare la promozione in Eccellenza, complici le inseguitrici.
La Juve Pro Poggiomarino sembra voler tenere botta fino all’ultimo respiro e, a tre giornate dal termine, conserva il meno tre; il Ponticelli resta, invece, a meno cinque. Per il primato matematico, dunque, gli uomini di Ulivi dovranno raggranellare – salvo passi falsi delle concorrenti – altri sei punti sui nove disponibili. I primi tre potrebbero arrivare da Anacapri, prossima destinazione dei vesuviani. La gara, tuttavia, non sarà delle più semplici, perché gli isolani sono quartultimi e hanno disperato bisogno di punti per tirarsi fuori dalla zona play-out. Se, però, i 38 punti di distacco tra le due prossime sfidanti valgono ancora qualcosa, non ci meraviglieremmo se a Capri domenica dovesse piovere, abbondantemente.
Michele Di Matteo